Se l’attacco vende i biglietti, oltre a dare spettacolo come nel caso del Napoli di Maurizio Sarri, la difesa, come si suol dire, vince i campionati. É risaputo, ed in parte veritiero, che gran parte delle fortune in fase offensiva della compagine partenopea allenata dal tecnico ex Empoli, derivano per lo più dalle spiccate capacità offensive dell’asse mancino, dove Ghoulam, Hamsik ed Insigne o Mertens, costruiscono la maggior parte delle trame offensive dei figli di Partenope. In questo caso, però, se Sparta ride eccome guardando alla varietà di colpi nella faretra azzurra, dall’altra Atene è altrettanto soddisfatta nel guardare il terzetto che bilancia l’equazione dalla parte opposta, in fase difensiva, condizionare gran parte dei risultati della formazione di Sarri.
Si scoprirà infatti che parte della solidità difensiva della struttura del Napoli deriva anche dal tridente composto da Elseid Hysaj in qualità di terzino destro, Allan come mezzala di rottura, oltre che di impostazione ed interdizione, e Josè Callejon come pendolo instancabile in grado di svolgere senza problemi mansioni sia offensive che difensive, è altrettanto decisivo per l’esito positivo delle gare dei partenopei. 22 presenze per l’albanese, 21 per il centrocampista brasiliano arrivato in estate dall’Udinese: come direbbe Antoine de Saint-Exupéry nel suo famigerato ‘piccolo principe’, l’essenziale è invisibile agli occhi.
L’essenzialità del duo che mancherà stasera all’Olimpico in occasione di Lazio-Napoli, diventa tale dopo che il ventiduenne albanese ha messo in mostra tutte le sue spiccate doti di difensore, sia in uno contro uno, che in fase di ripiegamento e diagonale (che per un terzino sono qualità tutt’altro che secondarie), oltre che in fase di disimpegno ed appoggio; dell’importanza di Allan in mediana, sembra addirittura superfluo parlarne, in quanto il mediano verdeoro è il primo recuperatore di palloni, con Jorginho, della squadra. Staremo a vedere Sarri come deciderà di sopperire alla mancanza di queste due pedine fondamentali, che nel corso di questa cavalcata travolgente della squadra partenopea hanno contribuito e non poco con il loro mattoncino.