La politica dei piccoli passi, silenziosi. La cultura del lavoro prima di tutto, zero proclami, profilo basso, a parlare è il campo e la melodia è incantevole. Un primato riconquistato con orgoglio dopo 25 anni, record di punti e goal fatti in Europa – record dell’intera competizione – risultati sempre convincenti dispensando spettacolo, acume tattico ed intensità.
Il percorso di Maurizio Sarri sta assumendo, gara dopo gara, settimana dopo settimana, sempre più i connotati di una marcia a dir poco trionfale. Nel mirino, l’ennesimo record della storia azzurra: contro l’Empoli è arrivata la sesta vittoria consecutiva e in caso di trionfo corsaro nella sfida di stasera il gruppo partenopeo raggiungerebbe quota sette affermazioni consecutive, un risultato che manca dalla stagione 1987-1988. Era il Napoli dei tempi d’oro guidato da Ottavio Bianchi, autore di un’annata entusiasmante ma dall’epilogo all’insegna dell’harakiri a favore del Milan degli olandesi. La speranza – per nulla nascosta – è che la storia, stavolta prenda pieghe ben diverse.
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