Nel Carpi che domenica affronterà il Napoli al San Paolo ci sono due ragazzi che hanno fatto la storia del club romagnolo che, però, hanno sempre sognato di giocare un giorno nell’impianto di Fuorigrotta; trattasi di Gaetano Letizia, da Scampia, e di Raffaele Bianco, da Aversa. L’edizione odierna de Il Corriere dello Sport ha raccontato le loro storie intrise di azzurro Napoli e i loro sogni guardando da ragazzini lo stadio dove era nato il mito di Diego Armando Maradona. Dell’esterno difensivo e offensivo Letizia si è parlato molto in passato, anche in ottica mercato del club partenopeo; cresciuto nel Pianura è stato il pupillo del ds, ora al Napoli, Giuntoli che lo ha portato al Carpi nel 2012 facendolo diventare uno dei simboli della scalata del club dalla Prima Divisione alla Serie A.
Raffaele Bianco, invece, ha percorso un’altra strada non trasferendosi di colpo dalla sua terra (dove giocava nell’Afragola) a Carpi ma passando prima per la Juventus; i bianconeri nel 2003 decisero di prenderlo e con la Primavera vinse il titolo al Torneo di Viareggio. Con la Juve giocò poi l’anno della Serie B segnando allo Spezia quella che resta l’ultima rete bianconera nel campionato cadetto. Nel 2012 approdò al Carpi dove, frenato dalle vicende del calcioscommese, tornò a solcare il terreno di gioco nella stagione scorsa, rinnovando fino al 2018, e facendo registrare fin qui coi biancorossi 90 presenze e 2 reti. Lo stesso giocatore confessò subito dopo la promozione col Carpi delle meraviglie: “Quale partita vorrei giocare in Serie A? Quella al San Paolo col Napoli, sarei disposto a scendere in campo anche con una gamba sola”. Sia per Bianco che per Letizia questo sogno sta per avverarsi, domenica arriverà quel giorno che aspettano da tempo.