Napoli e Juventus, numeri da brividi per la sfida Scudetto. A Torino a testa alta

È ufficialmente cominciata la sfida. Si, perché Napoli e Juventus si affronteranno a Torino, sabato tredici, ma questa non può né deve essere una settimana normale per ogni tifoso del Napoli. Passi lo sfottò, inutile negare che la sfida ai bianconeri ha sempre un sapore speciale: era così in Serie B, è così in Serie A, è così soprattutto quest’anno, dove il Napoli guarda dall’alto le rivali e soprattutto la rivale principale, quella Juve corsara e mangiatutto delle ultime quattro stagioni che ora, seriamente, accarezza il sogno di entrare ancora una volta nella storia col quinto titolo consecutivo. Ma non sono i soli, i bianconeri. C’è il Napoli, che un sogno lo porta segretamente nel cuore e che ha intenzione di realizzare la Storia, con la lettera maiuscola. Quello di sabato sarà un confronto tra due tecnici, Sarri ed Allegri, entrambi toscani, bravi e capaci di dare identità alle rispettive squadre. Sarà il confronto tra due formazioni dal grande valore, ognuna con i suoi campioni da esporre. Sarà lo scontro tra due mondi. La Juve, simbolo del Nord che vince. il Napoli, squadra e città, simboli di un riscatto che può materializzarsi anche su un campo da calcio, tra mille emozioni. Sarà una sfida nella sfida, senza se e senza ma.

RECORD – La Juve è reduce da quattordici vittorie di fila, è record semplicemente che testimonia la grande forza di un gruppo abituato da sempre a vincere e che, nel momento di maggiore difficoltà, quando i più gridavano alla resa bianconera, ha tirato fuori le unghie e i denti, scalzando tutti e arrivando al secondo posto in classifica. Un inizio traballante presto dimenticato, la Juve è tornata ma in realtà non è mai andata via. Quattordici partite, trentaquattro reti fatte e sei sole subite, con la migliore difesa del campionato. Ma anche il Napoli ha battuto i suoi record anzi, uno lo ha prima eguagliato e poi superato immediatamente: nel 1987-88 gli azzurri vinsero sette partite consecutive, dopo la vittoria col Carpi gli uomini di Sarri sono ad otto vittorie di fila. Sempre col migliore attacco: sono cinquantatré i gol fatti, diciannove i subiti. La Juve ha il secondo miglior attacco, il Napoli la seconda miglior difesa. Applausi per Allegri e Sarri, ma al campo l’ardua sentenza, sabato. Anche se, ed è bene sottolinearlo fin da subito, è prematuro etichettare la sfida come “decisiva”.

POGBA vs HAMSIK – I centrocampisti, fiori all’occhiello di entrambe le squadre. In particolare due. Il dieci bianconero, talento puro che col Napoli ha anche un certo feeling. Il diciassette slovacco, ritrovato, maturato definitivamente, di nuovo decisivo. Sarà un confronto anche tra i due padroni della mediana, i due calciatori capaci di spostare gli equilibri e di fare sempre la differenza, ognuno a modo suo. Sono cinque le reti di Pogba, esattamente come Hamsik. Lo slovacco ha dalla sua quindici assist, di cui cinque vincenti. Il francese dieci totali, di cui cinque vincenti. Sono le menti del centrocampo e, probabilmente, i due tra i più rappresentativi di entrambe le squadre. L’enfant prodige brilla sotto la Mole, lo slovacco ormai è napoletano di adozione, per scelta sua, ama la maglia del Napoli, è la sua seconda pelle. Allo Juventus Stadium andrà in scena anche il duello tra questi due geni del pallone.

DYBALA vs HIGUAIN – La Joya affronta il Pipita. Argentini entrambi, due dei migliori interpreti del calcio moderno. La Seleccion coccola il nove del Napoli e prepara le basi per Paulo, così giovane eppure così bravo. Gonzalo Higuain ha distrutto ogni record: ventiquattro reti in ventiquattro partite, è il leader della classifica marcatori. Lo segue proprio l’ex Palermo ma tra i due c’è un abisso: tredici reti quelle del ventuno bianconero che però, alla pari del Pipita, ha fatto innamorare i suoi tifosi con giocate di classe e tante, tante prestazioni da dieci in pagella. Sono due squadre votate all’attacco, Juve e Napoli e lo testimoniano, ancor di più, i trecentoquattordici tiri, con cinquecentoquattordici azioni di attacco,dei bianconeri e i ben trecentotrenta del Napoli, che ha prodotto un totale di seicentoquaranta attacchi,  con Higuain che da solo ha creato novantasette azioni da gol. Il Pipita oltretutto segna da sei gare di fila, come Maradona, l’ultimo a riuscirci. Se arrivasse una rete contro la Juventus, l’argentino supererebbe D10S. Una sfida resa ancora più suggestiva, con due attaccanti pronti a sfidarsi e a dimostrare, rispettivamente, la loro incisività. Juventus-Napoli parte così, con le due migliori squadre del campionato di fronte, un girone dopo. All’andata al San Paolo la Juve ne uscì sconfitta: cominciava in quelle settimane la corsa del Napoli di Sarri. Una corsa che passa nuovamente dal confronto con la Juve e che può continuare, stavolta senza sosta.

GENNARO DONNARUMMA
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