Una canzone scritta con il cuore pulsante dei tifosi del Napoli che diventa un coro urlato a tutta l’Italia, ancor più in un periodo dove, il razzismo e la violenza sono tornate a fare capolino nello sport e nel calcio. Parte da qui la splendida idea del musicista napoletano Salvo Russo che ha scritto le parole di un vero e proprio inno di protesta contro i cori razzisti e di discriminazione territoriale che da sempre e sempre troppo spesso vengono registrati in tantissimi stadi verso i tifosi del Napoli.
Il brano “Il Vesuvio siamo noi” rinnova l’amore per Napoli ed il sostegno alla squadra di Sarri, inneggiando alle bellezze della terra, al legame con il Vesuvio e con una città che vive di emozioni e passioni. Nel giro di pochi giorni, l’inno interamente cantato a cappella da Salvo ed i suoi amici, ha raggiunto migliaia di visualizzazioni e tantissime condivisioni per un progetto importante, nato dalla spontaneità di chi ama la propria terra di appartenenza, troppo spesso insultata e bistrattata. A parlarci in esclusiva per SpazioNapoli di questa bella idea è proprio il musicista Salvo Russo.
“La mia è stata un’idea che mi è venuta in seguito alla partita Lazio Napoli interrotta dall’arbitro Irrati. Credo si debba fare qualcosa di concreto e, oltre a confidare nelle istituzioni, noi napoletani abbiamo il diritto ed il dovere di protestare civilmente e sportivamente contro le continue discriminazioni che ci vengono rivolte negli stadi di tutta Italia. Questo inno vuole essere l’urlo di orgoglio di tutti i tifosi azzurri e di tutta la città di Napoli affinchè la Lega Calcio e le istituzioni possano intervenire con provvedimenti legislativi seri, severi e decisi verso i responsabili di questi ingiustificabili ed imperdonabili esempi di razzismo, discriminazione territoriale e antisportività”.
Ecco la particolarissima canzone:
Alessia Bartiromo
RIPRODUZIONE RISERVATA
I commenti sono chiusi.