E’ una vera e propria spada di Damocle quella posizionata sulla testa delle nostre squadre italiane ancora in corsa in Europa. Ieri dopo l’ eliminazione in Europa League del Napoli, l’ unica superstite della fase a gironi, l’ Italia è quasi condannata a perdere già dalla stagione 2012-2013 un posto in Champions. Roma, Milan e Inter hanno perso i loro match in casa e ciò complica maggiormente il passaggio del turno. Serve un vero e proprio miracolo e i precedenti non sono a favore delle italiane. E’ dal ’95-’96 che nessuna squadra ribalta una sconfitta casalinga, accadde all’ Ajax che riuscì a passare il turno ai danni del Panathinaikos. Dopo due settimane disastrose di Europa il ranking Uefa ci vede scivolare al 4° posto a favore della Germania che in questi anni ha sempre portato fino in fondo le sue squadre nelle competizioni europee. Quello che inchioda l’ Italia in questi ultimi 5 anni è l’ aver snobbato l’ Europa League, un vero e proprio atto di autolesionismo che adesso ci vede rincorrere la Germania e cercar di tener le distanze dalla Francia. La perdita del posto in Champions decreterà una vera e propria caduta del calcio italiano e delle società che vedranno perdere prestigio internazionale e proventi della Champions di vitale importanza per il bilancio delle società che nei prossimi anni dovranno autofinanziarsi per investire sul mercato.