L’eredità del bomber: “È Insigne il mio erede italiano”

A quasi 39 anni, per Antonio Di Natale è tempo di fare bilanci e di individuare il possibile erede. L’attaccante napoletano ha rilasciato un’intervista alla rivista “Undici”. Queste le parti salienti: “A 38 anni fa sempre piacere giocare, correre, ma è giusto dare spazio ai giovani che cercano di imporsi. A Udine ce ne sono tanti di bravi: Duván Zapata, Aguirre, o Perica che sta facendo grandi cose. Io in undici anni ne ho visti tanti passare, e molti di loro hanno fatto un’ottima carriera”.

di-natale

Il mio erede? Lorenzo Insigne è quello che mi somiglia di più. È un grande calciatore. Lo sento spesso. Quando è venuto a Udine a giocare con il Napoli è venuto a cercarmi negli spogliatoi. E  gliel’ho detto: “Per diventare un campione completo devi incominciare a fare gol, non puoi solo farli fare, ma devi farli tu”. E adesso sta iniziando a fare goal in modo continuo”. 

L’allenatore che avrei voluto? Nel 2010 volevo affrontare e conoscere Maradona, ma quel Mondiale non andò bene a entrambi. Quando smetterò mi piacerebbe andare a vedere gli allenamenti di Mourinho”.

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