Era lecito aspettarsi una rivoluzione già l’anno scorso, quando con Rafa Benitez il “tiki-taka” formato spagnolo era cosa abbastanza prevedibile. In realtà il possesso è diventato il marchio distintivo degli azzurri a partire da questa stagione, con il maestro Maurizio Sarri, capace di trasformare una squadra e fare del possesso il fiore all’occhiello del gioco.
L’edizione odierna della Gazzetta dello Sport si focalizza proprio sui dati degli azzurri: in Italia nessuno fa più possesso del Napoli che, addirittura, nella gara col Palermo (ma anche con Carpi e Frosinone, n.d.r) ha superato il settantacinque percento di possesso e nelle altre partite non è mai andato sotto il settanta percento. Numeri spaventosi che incoronano il gruppo guidato da Sarri: non solo Higuain dunque, ma anche Jorginho, Allan, Hamsik, Callejon e via dicendo.
Un Napoli formato Barcellona insomma, capace di imbrigliare gli avversari in una rete interminabile di passaggi e, per giunta, vincere le gare allo stesso tempo. Una squadra di tutti registi, a partire da Reina ed Albiol: come al Barça, non c’è uno solo ad impostare, ma tutti partecipano. A Castel Volturno però non ci pensano: l’unica priorità ad oggi è il Genoa, atteso al San Paolo domenica alle diciotto e tra le poche squadre a limitare il Napoli, nella gara d’andata: “solo” il sessantuno percento di possesso a Marassi, nel match che terminò poi 0-0. Domenica occorrerà il miglior Napoli: possesso, tanto, e finalizzazione.