“Logora soltanto chi non ce l’ha”. Si conclude così il bel focus che l’edizione odierna di Repubblica ha dedicato a José Maria Callejon, spagnolo del Napoli, definito “l’irrinunciabile”. Del Bosque non lo guarda, l’Europeo si allontana ma per Maurizio Sarri il suo numero sette è elemento fondamentale della rosa. Trenta volte su trenta presente in campionato, per un totale di trentanove volte in campo nella stagione in corso (solo una panchina, in Europa League, n.d.r).
Nella settimana di pausa Callejon si è allenato duramente, con Sarri che lo ha seguito nei minimi dettagli ed ha lavorato molto su di lui che è, ad oggi, quello che meglio sta fisicamente. Il suo Europeo si chiama scudetto, poi ci sarà il rinnovo: per confermare un legame con squadra e città che va al di là del risultato calcistico o economico.
Intanto oggi a Castel Volturno rientraranno alcuni nazionali: Hamsik, Mertens, Insigne, Jorginho, Grassi, El Kaddouri e forse Koulibaly, in attesa di Ghoulam e del Pipita Higuain, di ritorno domani. Poi, unica priorità, la sfida della Dacia Arena: la prima di otto finali.
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