Il primo scalino di una lunga salita si chiama Cesena. Walter Mazzarri lo sa bene, e nel corso di una conferenza stampa ha parlato della partita, della formazione da mandare in campo e delle aspettative altissime per una squadra attesa al varco come non capitava ormai da anni. Ecco quanto evidenziato:
“Cesena sarà un match difficile, è una squadra che si è rinforzata ed ha buone qualità. C’è l’incognita del campo sintetico che proveremo solo oggi, ma siamo fiduciosi di poter fare bene. Formazione? Devo valutare alcune cose anche in funzione del doppio impegno in quattro giorni. Non ho avuto diversi nazionali a disposizione ed alcuni hanno disputato anche due partite in una settimana. Manderò in campo chi sta meglio“.
L’entusiasmo dei tifosi e il peso di partire favoriti per determinati traguardi:
“E’ giusto che i tifosi possano sognare, però noi addetti ai lavori dobbiamo essere realisti. Avete visto la classifica degli ingaggi, e oggi ci sono almeno quattro squadre che sono di un altro pianeta. L’anno scorso abbiamo fatto qualcosa di incredibile, però ripetersi è sempre dura. Sulla carta Milan, Inter e Juventus sono davanti a tutti. Hanno diversi top player, ed è un grande vantaggio. Noi possiamo contare sulla forza di un gruppo formato da giocatori che cresceranno e futuri campionissimi. Tutto è possibile, ma sarà un campionato difficilissimo. Aspettative troppo alte? Per i risultati ottenuti in soli quattro anni di Serie A al Napoli vanno dati meriti enormi. La Champions League era un traguardo che non si otteneva da più di vent’anni. Il presidente e il club hanno concretizzato in poco tempo qualcosa di eccezionale. Noi siamo sereni, c’è la voglia di provare a ripetere la passata stagione e crescere ulteriormente“.
I complimenti di Cavani e il giudizio sull’organico a poche ore dall’inizio:
“Ringrazio Cavani, sono quelle cose che più di ogni altre ti riempiono di gioia. E’ un uomo eccezionale, e grazie anche a tutti i ragazzi del gruppo che stanno dando tanto in termini umani e tecnici. Il mio Napoli? Noi abbiamo uno zoccolo duro formato da un gruppo consolidato e collaudato nel quale si sono inseriti giocatori importanti. Io dico che dobbiamo avere la stessa mentalità, unita agli intenti e all’espressione di gioco. Voi lo sapete, non guardo mai al risultato ma a ciò che si produce in campo. Se riusciamo ad imporre la nostra manovra, ad avere possesso palla e a giocare secondo i soliti meccanismi, allora sarà difficile per tutti superarci. Davanti a noi ci sono delle corazzate, ma lotteremo fino alla fine per dare delle grandi soddisfazioni“.
Giorgio Longobardi