Solita puntata movimentata quella di “Tiki Taka” andata in onda su Italia 1. A dividere gli ospiti in studio questa volta, ma come era ampiamente prevedibile, è stato il “caso Higuain” e l’arbitraggio di Irrati in Udinese-Napoli. A cominciare la discussione è Graziano Cesari che fa una minuziosa analisi della moviola della gara:
“L’arbitraggio di Irrati in Udinese-Napoli è stato ampiamente negativo, ha sbagliato quasi tutte le decisioni. L’unica che ha azzeccato è stato il primo rigore per i friulani per fallo di Koulibaly su Badu, anche l’ammonizione è giusta mentre in Torino-Juve un fallo simile di Bonucci non è stato giudicato da cartellino giallo. Il secondo rigore fischiato all’Udinese a velocità normale sembra esservi, ma alla moviola possiamo vedere come Widmer accentui la caduta sfruttando il piede piantato a terra di Ghoulam che inizialmente non lo tocca. Il difensore del Napoli non cerca il contatto, Widmer è stato furbo ma il rigore non c’è. L’episodio seguente è la prima ammonizione di Higuain che arriva per proteste per un fuorigioco che in realtà non c’è“. “Sì ma quello che non siete riusciti a comprendere – interrompe l’ex capitano dell’Inter Javier Zanetti, anche lui presente in studio – è che Higuain non ce l’ha con l’arbitro, bensì con il compagno di squadra. Se leggete il labiale si vede che in spagnolo ha chiesto che il pallone gli fosse passato prima“. “Le proteste di Higuain sono veementi – prosegue Cesari – ma l’arbitro avrebbe potuto avere buon senso e girarsi dall’altro lato. Fatto sta che il vero errore sta nel non ammonire Armero che pochi minuti dopo, in seguito ad un fallo, scaglia la palla in tribuna. Questa chiara disparità di trattamento è incomprensibile ed innervosito inevitabilmente la gara.
Poi si arriva al momento clou: l’espulsione dell’attaccante del Napoli. Le immagini mostrano come in realtà Higuain subisca fallo da Felipe ma Irrati non lo vede, e di come successivamente il Pipita dia un calcetto di stizza a Felipe che poi accentua notevolmente la caduta. A mio avviso anche questa ammonizione è decisamente esagerata. Poi la reazione del napoletano è da censurare assolutamente. Ma attenzione a ciò che fa l’arbitro: infatti, dopo aver sventolato il cartellino rosso, Irrati dovrebbe andar via come fanno tutti i direttori di gara, invece lui va incontro ad Higuain quasi provocandolo. Il centravanti appoggia lievemente le mani sull’arbitro ma la dinamica dell’azione mi lascia perplesso“. Quest’ultima frase scatena l’ira dei presenti in studio, sopratutto di Franco Ordine: “No Graziano, non si può condividere il tuo giudizio. Non si può parlare pure di provocazione!“. “Ha ragione Ordine – dice Giuseppe Cruciani – parlare di arbitro che provoca Higuain è una cosa fuori dal mondo“.
A quel punto prende la parola il giornalista e tifoso del Napoli, Raffaele Auriemma: “Queste moviole che fa Cesari ci fanno capire come poi i risultati e i campionato vengano alterati. Ci sono infatti delle classifiche che tengono contro degli errori arbitrali e che evidenziano sostanzialmente due cose. La prima è che il Napoli in questo momento dovrebbe essere in testa alla classifica. La seconda è che tra le squadre che guidano il campionato solo la Juve non ha mai subito episodi a sfavore. Se volete ve le porto queste classifiche, sono dati sui cui c’è poco da discutere“. “Ma per favore! Ma per favore! Allora che vorresti dire, che la Juve dovrebbe essere settima? – risponde Giampiero Mughini – Questa cosa è una stupidaggine. In passato un altro giornalista aveva fatto la stessa cosa, io lo tacciai di cialtroneria! Detto ciò, e me lo auguro per davvero, spero che ad Higuain non diano giornate di squalifica“. “Da quello che è emerso dal referto arbitrale – interviene ancora Cesari – le giornate di squalifica dovrebbero essere 4: una per la doppia ammonizione, due per aver appoggiato lievemente le mani sull’arbitro, ed un’altra per aver fatto storie prima di lasciare il campo da gioco. Tutto sommato ad Higuain è andata anche bene, perché se Irrati avesse scritto di essere stato spinto la sanzione partirebbe da un minimo di 8 giornate“.
“Ma io non capisco? – interrompe Pupo – ma qui si sta mettendo sotto accusa gli arbitri che sono la parte più pulita del calcio? Dirigenti, calciatori, tifosi e via dicendo sono maleducati e danno esempi sbagliati, gli unici che mantengono una certa signorilità sono gli arbitri. Invece di prendercela con i giocatori che fanno quel poco in campo noi stiamo qui a giudicare gli arbitri? La verità è che i calciatori non hanno educazione!“. “Mi scusi – irrompe inviperita Melissa Satta – ma perché fa di tutta un’erba un fascio? In studio c’è Javier Zanetti che è stato un esempio di professionalità ed educazione, e le posso assicurare che anche il mio compagno (Kevin Prince Boateng, ndr) non si permetterebbe mai di fare una scenata così in campo. Ci sono calciatori maleducati e altri no, un po’ come nel mondo della musica e dello spettacolo. Mica noi andiamo a dire in giro che i musicisti come lei sono tutti maleducati?“.
Insomma ancora una volta la confusione l’ha fatta da padrona a Tiki Taka, con i commenti e le teorie più disparate. Per conoscere la verità sul “caso Higuain” non ci resta che attendere qualche ora, ovvero quando il giudice sportivo si esprimerà in maniera ufficiale sulla sanzione da adottare.
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