Delneri: “Dobbiamo essere aggressivi, i nostri tifosi faranno più dei loro 45.000. E sul ‘caso Toni’ ed il silenzio stampa del Napoli…”

Il tecnico del Verona Luigi Delneri ha parlato nella consueta conferenza stampa pre partita in vista di Napoli-Verona dal Centro Il Paradiso di Peschiera. Queste le sue parole, raccolte dalla nostra redazione.

Caso Toni. “Non c’è nessun caso Toni, ma la squadra ha bisogno di giocatori con passo e vivacità per non dare punti di riferimento, bisogna pedalare 90′. A Toni ho detto tutto quello che dovevo dire, non ci sono segreti. Io ho fatto le mie scelte, senza nessun tipo di problema. Dobbiamo avere ritmo, come concetto, poi posso anche variare la formazione della scorsa settimana, ma sono variazioni che tengo per me. Non è un giocatore che determina tutto, ma è la squadra. Le mie scelte sono fatte in base a quello che vedo. Chi sta bene gioca, chi non sta bene si siede o sta casa”.

Che tipo di Verona. “C’è stato poco Delneri classico quest’anno, ho utilizzato diversi moduli. Probabilmente sto invecchiando; la visione deve essere più ampia nel calcio moderno, soprattutto in svariate situazioni. Devo permettere ai giocatori di esprimersi al meglio. In più servono giocatori polivalenti e pieni di cultura. Ad esempio Emanuelson, che domenica ha giocato bene 70′. Lui ha giocato perché ha dimostrato di giocare bene”.

Sfida al Napoli. “Il Verona deve fare la partita, aggressiva. Il Napoli lotta per lo scudetto, nonostante questo periodo negativo, ma parlo di Udine. Saranno arrabbiati, ma calcisticamente, così come noi. Dobbiamo far punti. Ci saranno due squadre arrabbiate”.

Samir e Viviani. “Domani manca Helander, ma in difesa abbiamo giocato davvero bene. Sarei folle a cambiare, sono vecchio, ma non folle. Moras è cresciuto anche come disponibilità; Souprayen è stato operato, ma ha recuperato. Ha fatto bene in allenamento e speriamo di averlo con continuità. Viviani deve giocare da solo in mezzo al campo, però è ben aiutato dai compagni di reparto. Non c’è un’accoppiata secca. Deve continuare così perché è in crescita, sia fisica che tattica. Non levo nulla agli altri, ma lui ha ruolo e ciò determina un miglioramento di prestazione”.

Delneri Sarri

Tifosi e silenzio stampa. I nostri tifosi ci daranno una mano più dei loro 45.000. Sullo striscione non ho nulla da dire. Non si tratta di calcio. Non mi piacciono le polemiche, ma non parlo di quello che ha fatto il Napoli, sono scelte. Abbiamo diritti, doveri e rispetti. Loro volevano rispetto e volevano una reazione a queste giornate di squalifica, ma sanno loro. Io non so manco del rapporto Bonucci-Rizzoli, avevo altri pensieri. Parliamo sempre di una squadra tenace, che lotta sempre per vincere lo Scudetto: l’ambiente li motiverà. La qualità della squadra e notevole e vorranno tirar via il 3-1 di Udine, perché perdere lì dà motivazioni. Ci aspettiamo una squadra motivata, al di là delle polemiche”.

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