Higuain, nulla è perduto: il Pipita scalpita e mette ancora nel mirino la Scarpa d’Oro!

Come ha risposto il Napoli alle tre giornate di assenza di Higuain? Tralasciando la parentesi Inter, che ha visto nella trasferta a San Siro un Napoli diverso dal solito, spento in difesa e privo delle solite idee offensive che rendono il suo gioco uno dei migliori della Serie A, si può dire senza alcun dubbio: brillantemente. Nelle due partite casalinghe, contro Verona e Bologna, il Napoli ha dato prova di efficienza tecnica sia dal punto di vista difensivo, riuscendo a non subire alcuna rete, sia soprattutto da quello offensivo, totalizzando ben nove gol. Già, nove, proprio come il numero di maglia di Higuain.

Certo, una bella risposta soprattutto a chi sostiene dall’inizio della stagione che il Napoli sia troppo dipendente dal suo numero nove, indiscusso fuoriclasse di caratura internazionale che, giornata dopo giornata a suon di reti e prestazioni di altissimo livello, ha collezionato standing ovation ed attestati di stima. Poi, la stangata in quel di Udine e quattro turni di stop in campionato, diventati poi tre, che hanno sulla carta minato alla conquista della Scarpa d’oro. Ma, dati alla mano, come e quanto queste tre pesantissime giornate hanno influito sugli obiettivi stagionali del Pipita?

Le lacrime del campione durante Udinese-Napoli, in seguito all’espulsione, furono significative: in quell’esatto momento, Higuain ha visto allontanarsi probabilmente in via definitiva la Juve e con essa il sogno scudetto della squadra e della città di Napoli tutta. Quello che probabilmente non immaginava, perché ancora all’oscuro del duro verdetto del giudice sportivo, era che questa squalifica avrebbe avuto ripercussioni anche sui suoi obiettivi personali.

Higuain-Nordhal

Parliamo ovviamente della tanto ambita Scarpa d’Oro. Se allo Stadio Friuli la classifica dei migliori attaccanti d’Europa era capitanata da Higuain e Jonas Gonçalves Oliveira (attaccante del Lisbona), alla pari con trenta gol, dopo la partita di ieri sera il Pipita si vede scavalcato dallo stesso Jonas e da un determinatissimo Cristiano Ronaldo, entrambi adesso a quota trentuno gol. Ma non solo: un altro traguardo prestigioso sarebbe quello di eguagliare le reti di Gunnar Nordhal, attualmente colui che detiene il record del maggior numero di reti nel campionato di Serie A, precisamente trentaquattro realizzate con la maglia del Milan.

Ragionando ipoteticamente, ossia come se quella partita contro l’Udinese, quell’espulsione e quell’esplosione di rabbia non fossero mai esistite, risulta difficile pensare che fra i nove gol totalizzati dagli azzurri non ce ne sarebbe stato neanche uno di Higuain, capocannoniere indiscusso della Serie A.

In ogni caso, restando ottimisti, un dato positivo c’è: la squalifica è ormai terminata e l’azzurro potrà finalmente essere in campo il prossimo lunedì contro la Roma allo Stadio Olimpico. Solo un gol separa Higuain dai suoi diretti rivali in Europa: le qualità non gli mancano, la continuità nemmeno. Il numero 9 del Napoli potrà vincere questa importante sfida, se dimostrerà per l’ennesima volta all’Italia e all’Europa di che pasta è fatto il Pipita.

Claudia Ricciuto
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