Luciano Spalletti, tecnico della Roma, ha parlato in conferenza stampa al termine della sfida tra giallorossi e partenopei, vinta dai padroni di casa grazie alla rete, allo scadere, di Radja Nainggolan. Ecco quanto evidenziato dalla nostra redazione: “Abbiamo sofferto, dopo un gran primo tempo. Nel secondo tempo ci hanno sottomessi, grazie anche alle loro qualità, ci hanno fatto soffrire fino alla fine. Siamo ripartiti qualche volta, non benissimo, ma il gioco l’ha guidato il Napoli. Se si vede la partita poi un pareggio sarebbe stato giusto. Ci siamo costruiti quella palla alla fine poi che ha di fatto legittimato la nostra vittoria. Possiamo parlare di vittoria guadagnata: abbiamo rubato un metro, un centimetro, così ma abbiamo fruttato il massimo, provandoci sempre anche soffrendo.
Provarci ora è la cosa più facile: abbiamo fatto una rincorsa difficile, ora possiamo provare. La squadra, metro dopo metro, ha guadagnato la sua posizione ma dobbiamo anche essere realisti: il calendario del Napoli è un po’ più semplice del nostro, ma oggi abbiamo il vento in poppa, proviamo a dare l’ultima forzatura al nostro campionato. Loro però sono stati bravi e meritano questo secondo posto che, secondo me, porteranno fino in fondo.
Abbiamo fatto un girone di ritorno speciale per come abbiamo giocato, per come ci siamo allenati, per il carattere che abbiamo dimostrato. Se le vinci tutte significa che i giocatori sono pronti a portare a casa anche le briciole. Anche se noi arrivassimo terzi, sarebbe comunque una grande, grandissima soddisfazione perché siamo tra le squadre che contano: è tanta roba. Mi sarebbe piaciuto che avessimo giocato il secondo tempo come il primo. Se lasci spazio al Napoli, loro sono pericolosi e puniscono. Abbiamo concesso pochissimo, abbiamo costruito comunque due palle importanti. Siamo rimasti abbastanza costanti nel lungo periodo, oggi va sottolineato comunque che questa squadra ha giocato un grandissimo girone di ritorno.
Qui può comandare chiunque, alla fine conta il risultato che si porta a casa. Poi è normale che se uno decide di guidare a duecento chilometri orari e postare il video, si prende tutte le sbandate del caso, sbandate che poi arriveranno. C’è chi su internet fa il fenomeno ed invece, messo alle strette…”.
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