Paolo Cannavaro è un tifoso del Napoli prima che un calciatore del Sassuolo. E allora è inevitabile che nell’intervista rilasciata a Il Mattino si parli degli azzurri. Ma soprattutto di rimpianti: “Il primo è quello di aver avuto davanti una Juventus spaventosa. Il secondo, la rosa poco ampia”. Rimpianti anche di mercato: perché non si è fatto di più? “Era in estate che la società avrebbe dovuto metter su un organico più ampio. Un peccato, visto che nessuno ha mostrato un gioco migliore del Napoli”.
La delusione in questi casi monta, specialmente se unita alla consapevolezza che qualcosa in più poteva esser fatto. A Torino, soprattutto: “Il Napoli non è andato in casa della Juventus per vincere, quella sera i bianconeri avevano paura degli azzurri. Quella partita è stata decisiva” dice.
E su Higuain aggiunge: “A Udine ha esagerato perché ha capito di aver perso lo scudetto. Non avrebbe dovuto reagire così anche se è stato provocato”.
Una stagione spettacolare che, però, rischia di complicarsi nel finale: “Non è un calo fisico, perché i calciatori corrono ancora, è mancata l’intensità a Roma e Milano. Il secondo posto però è da blindare. È il premio per una città che merita di tornare in Champions. Dopo una stagione così positiva il preliminare sarebbe una vera beffa”. Chiusura dedicata a Insigne, suo pupillo al Napoli e speranza della Nazionale agli Europei: “Mi dispiacerebbe non vederlo all’Europeo, la Nazionale non può fare a meno di uno come lui”.
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