In un’intervista esclusiva rilasciata a Tuttosport, l’attaccante della Juventus Paulo Dybala ha rilasciato le seguenti dichiarazioni toccando vari argomenti intrecciati al Napoli: “I miei idoli da ragazzo? Ronaldinho e Riquelme. Idoli attuali? Nessuno, ho dei punti di riferimento, per esempio i miei compagni di nazionale argentina o della Juventus. Ma ora voglio essere me stesso e diventare a mia volta un idolo per i bambini”.
Il bianconero parla anche dell’accostamento con Leo Messi: “Il paragone con Messi non mi pesa, anzi mi gratifica. Ma per me è ora di iniziare a vincere qualche Pallone d’Oro: Leo, alla mia età, ne aveva già vinto uno.” E su Pogba: “Forte come Pelè e Maradona? Paul può diventarlo e glielo auguro. Ha delle qualità che sono incredibili e può davvero arrivare a essere il migliore”.
L’argentino parla anche della cavalcate trionfale e la rimonta scudetto: “Adesso è ancora più bello: l’idea di averlo vinto in questo modo rende tutto più entusiasmante. In Italia ci si difende tanto e bene. E’ un calcio tattico: le squadre piccole non giocano in modo incosciente come fanno le piccole spagnole che poi magari prendono otto goal. L’Atletico Madrid sta cambiando questa mentalità nella Liga, ma in Italia è sempre più difficile. Messi e Cristiano Ronaldo non avrebbero fatto 80-90 goal in Italia, magari ne fanno 30-40 come Higuain, ma certo non 80“.