Il procuratore di Mirko Valdifiori, Mario Giuffredi, ha parlato ai microfoni di “Campania Sport” su Canale 21, dove ha accusato senza mezzi termini il tecnico del Napoli, Maurizio Sarri, per lo scarso impiego del suo assistito. Non è mancato anche un passaggio su Luigi Sepe, altro giocatore assistito da Giuffredi. Ecco quanto evidenziato da SpazioNapoli:
“La questione di Valdifiori è chiara: il giocatore andrà via da Napoli. Se ha giocato così poco è evidente che si è scelto di non puntare su di lui. Visto che il Napoli non ha bisogno di Mirko, possiamo anche andare altrove. Ci avevano fatto promesse diverse, siamo delusi da questo ma a farcele non era stata la dirigenza bensì l’allenatore. Restare per la Champions? No, perché se la condizione deve essere quella di quest’anno, allora non conviene restare. Chi parla di alternanza in coppa con Jorginho sbaglia. I partenopei hanno fatto una scelta: in campionato ha giocato una squadra mentre in Europa League un’altra. Quella non può essere definita ‘alternanza’. L’alternanza significa che su 38 partire 16 le fa Valdifiori e 22 Jorginho, e non mi pare che questo sia accaduto“.
Il conduttore di “Campania Sport”, Umberto Chiariello, ha quindi chiesto: “Signor Giuffredi, come spiega il poco utilizzo di Valdifiori da parte di Sarri, visto che l’anno scorso era il suo pupillo ad Empoli?“. “Chi capisce di calcio sa perché Valdifiori non ha giocato – risponde Giuffredi -. Tra l’altro a causa di Sarri, Mirko ha perso anche la Nazionale. E gli infortuni di Verratti e Marchisio non c’entrano nulla. Il ragazzo era riuscito a conquistare la Nazionale lo scorso anno anche con questi giocatori al 100%. Estimatori? Valdifiori ne ha diversi. In molti hanno chiesto di lui. Si è parlato di Lazio e Torino, ma vi assicuro che ci sono anche altre squadre. Mirko al posto di Biglia? La Lazio è certamente una squadra molto importante e saremmo onorati del loro interesse. Provo ad avere rapporti buoni con tutte le società, anche con il Napoli sia chiaro. Chi mi ha deluso non è stata la dirigenza ma altri… (ovviamente il riferimento è per l’allenatore Maurizio Sarri, ndr).
Sepe? Lui è una storia diversa, ma anche in questo caso il Napoli deve essere chiaro. Se Sepe dovesse fare il secondo di Reina, allora potremmo anche pensare di rimanere. Ma restare a fare il terzo è impensabile, così come andare ancora in prestito. La società ci deve dire con chiarezza se punta ancora su Luigi per il futuro. Altrimenti lo ceda a titolo definitivo. Perché non è rimasto? Dovete chiederlo alla società, e comunque anche in quel caso nessuno ha provato a farci cambiare idea. Né Giuntoli, né il tecnico. Non credo che a decidere per la cessione di Sepe alla Fiorentina sia stato Giuntoli, ma credo che anche in quel caso centri l’allenatore. Portieri più forti di Sepe? Certamente non Sportiello. Se l’obiettivo del Napoli è quello di migliorare allora deve andare sul mercato internazionale a prendere Oblak o Schmeichel, non certo Sportiello.
Vi posso dire che anche ad Empoli, Sarri aveva lo stesso difetto: gioca sempre con gli stessi 13-14 giocatori. In questo è un allenatore limitato e deve migliorare, altrimenti la squadra non potrà mai affermarsi a certi livelli. Sono un tipo che parla in faccia e chiaro. Al tempo debito mi farò sentire con chi di dovere nel Napoli, ora non è il momento“.