Paura, molta. Perché Lionel Messi resta anima e simbolo della Nazionale Argentina, una squadra ed una Nazione con il fiato sospeso dopo quello scontro durissimo, e fortuito, al 60′ di Argentina-Honduras che sembrava poter sancire l’epilogo della spedizione negli States del fuoriclasse del Barça.
Timori nelle parole del tecnico Gerardo Martino nell’immediato dopo gara: “Siamo preoccupati per lui, ma i contrasti ci sono sempre, anche in allenamento. Adesso speriamo e aspettiamo gli esami per capire l’entità del problema”.
Paura che sembra essere definitivamente fugata dal riscontro degli esami medici: “Il colpo è stato ricevuto nel corso del secondo tempo e per una diagnosi più precisa, Messi ha lasciato lo stadio Bicentenario per sottoporsi ad esami strumentali in una clinica privata scelta dall’AFA. Questa la diagnosi finale formulata dallo staff tecnico della Selecciòn: forte contusione ossea e ai tessuti molli della gabbia toracica sinistra (ultime tre costole) e della zona lombare paravertebrale”. Questa la nota dell’AFA.
La Pulga ha già intrapreso la terapia di riabilitazione e dovrebbe ritrovare i compagni dopo l’esordio in Copa America contro il Cile.