Giovanni Martusciello, nuovo allenatore dell’Empoli, ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni di radio Kiss Kiss Napoli, esprimendo la sua emozione per il ruolo assegnatogli e soffermandosi a parlare del Napoli di Sarri, di Tonelli e dei due possibili obiettivi azzurri, Zielinski e Vecino. Ecco le sue dichiarazioni:
“Sarri? Ero convinto che facesse bene sin dal primo anno, conosco molto bene Maurizio. Ha dimostrato di essere all’altezza della situazione nonostante si sia confrontato con una piazza esigente come quella partenopea. Tonelli è fortissimo, ha portato a termine il suo percorso di crescita migliorando gradualmente ad Empoli, ora è pronto per azzerare tutto e ripartire da Napoli, dove non contano solo i valori tecnici ma anche e soprattutto quelli mentali, psicologici. Si dovrà confrontare con una realtà molto più ampia e con dinamiche diverse, che prescindono dal rettangolo di gioco. Lorenzo è un giocatore esplosivo, veloce, mette il cuore in tutto ciò che fa. Per lui è stato fondamentale incontrare Sarri, l’ha portato in Serie A ed è stato determinante per la sua affermazione.
Vecino? Sarebbe il regalo ideale per Sarri. Al’inizio anche lui era tatticamente indisciplinato e questo lo portava a spendere energie inutili. Anche in questo caso Maurizio è stato fondamentale e grazie a lui è diventato un equilibratore. Con la maglia della Fiorentina ha fatto bene e ha dimostrato di poter ricoprire più ruoli del centrocampo. Zielinski è straordinario in proporzione all’età che ha. Non gli manca nulla, ha tecnica e fisicità, vederlo giocare all’estero sarebbe un vero peccato, ma purtroppo questo fa capire quanto sia arretrato il calcio italiano. Zielinski dovrebbe giocare in una big della serie A come Napoli, Juve o Roma“.