Seconda partita e seconda vittoria per l’Argentina in questa edizione della Copa America Centenario. Gli uomini del “Tata” Gerardo Martino si impongono per 5-0 contro Panama grazie alle reti di Nicolas Otamendi, Leo Messi (tripletta) e Aguero, ma la notizia notizia della serata è decisamente l’infortunio di Angel Di Maria che impoverisce non poco la cifra tecnica a disposizione della Seleccion, che ha dovuto fare a meno inizialmente pure dello stesso Messi ancora fermo ai box dopo l’infortunio subito in amichevole due settimane fa contro l’Honduras. Bene Higuain che ha giocato 75 minuti prima di lasciare spazio ad Aguero, il Pipita si è messo a disposizione dei compagni facendo salire la squadra e tenendo palloni preziosi dando respiro alla propria retroguardia che ha sofferto e non poco nel primo tempo.
Il match parte a ritmi furibondi con l’Argentina che pare subito padrona del campo. E il vantaggio non tarda ad arrivare: al 7′ Mascherano subisce fallo sulla trequarti avversaria e Di Maria si occupa del calcio piazzato telecomandando un pallone velenoso al centro dell’area, ad arrivare sulla sfera è Otamendi che di testa fa 1-0. La gara sembra indirizzata subito verso i colori biancoazzurri, invece Panama reagisce e mette alle strette l’Albiceleste sfiorando in almeno tre circostanze il pareggio, anche a causa di un paio di interventi non proprio perfetti di Romero. Da sottolineare per i panamensi le prestazioni di Quintero e Blas Perez. La gara però cambia al 31′ quando Godoy, già ammonito, commette un folle fallo su Gaitan rifilando una manata in faccia al neo acquisto dell’Atletico Madrid, lasciando così in 10 i suoi. L’Argentina a questo riesce a gestire meglio la palla e non soffre più le sortite offensive degli avversari. Higuain, come detto, si lascia apprezzare per il tanto lavoro sporco che fa per la squadra e, nonostante i pochi palloni giocabili, sfiora il gol con un tiro di destro sul quale il portiere di Panama si oppone a mani aperte mandando il pallone in angolo. La sola presenza in area del Pipita basta a mandare in crisi i difensori panamensi. Il primo tempo si chiude con l’infortunio di Di Maria sostituito da Lamela. Da evidenziare anche un infortunio abbastanza grave per Panama con Pimentel costretto ad uscire in barella per la sospetta frattura della tibia.
Nella ripresa i ritmi calano vistosamente e l’Argentina ne approfitta per fare possesso palla ed addormentare il gioco. Higuain si divora la palla del raddoppio facendosi anticipare all’ultimo secondo da un difensore di Panama proprio quando stava per battere a rete da pochi metri. Il centravanti del Napoli trova però subito il modo di “farsi perdonare”. Sono infatti passati pochi minuti dall’ingresso in campo di Messi, il pubblico dello stadio “Soldier Field” di Chiacago invoca a gran voce un gol del fenomeno del Barcellona: batti e ribatti al limite dell’area di Panama, il pallone è in possesso di un difensore in maglia rossa che viene pressato del Pipita, il centrale panamense rinvia così a casaccio centrando in pieno volto Higuain che, inavvertitamente, mette lo stesso Messi dinanzi al portiere che non può far nulla sul mancino chirurgico della “Pulga”. Higuain a questo punto lascia il campo per far spazio ad Aguero, ma il protagonista è sempre lui: Messi. Punizione dai 25 metri, il 10 Albiceleste si incarica della battuta e sigla il 3-0 con un altro mancino da urlo che si insacca nell’angolo alto della porta difesa da Penedo. Finita qui? Neanche per sogno. Già, perché Messi ha ancora voglia di gol. L’attaccante così realizza il 4-0 a modo suo, ovvero con un percussione centrale saltando 2-3 avversari e appoggiando dolcemente la sfera in gol sempre con il sinistro. Al 90′ arriva anche il sigillo di Aguero che di testa fissa il risultato sul definitivo 5-0.
Con questo successo l’Argentina vola con un turno d’anticipo ai quarti di finale. Nel prossimo incontro, che si svolgerà mercoledì 15 giugno alle 4:oo (orario italiano, ndr), i ragazzi del CT Martino sfideranno la Bolivia che invece è già fuori dal torneo. Unica nota stonata della serata l’infortunio di Di Maria, ma con un Messi così decisivo è lecito pensare che questa Argentina sia in grado di arrivare fino in fondo ed alzare la Copa America 23 anni dopo l’ultima volta.