Non solo mercato in entrata ma anche un punto importante sulla rosa già a disposizione del Napoli. Tante le situazioni ed i nodi da sciogliere tra rinnovi, prestiti e calciatori che nella scorsa stagione sono rimasti ai margini del progetto azzurro con un minutaggio davvero basso. Tra questi anche Alberto Grassi, talentuoso centrocampista ex Atalanta classe 1995 che tra sfortuna ed infortuni non è mai stato protagonista in azzurro.
Sulle colonne de Il Roma la situazione sul giocatore ed il punto sul suo futuro: Sarri infatti, si è concesso ancora qualche settimana di tempo per valutarlo, lasciandolo partire con tutta probabilità per il ritiro di Dimaro. Solo dopo allora, si deciderà se trattenerlo all’ombra del Vesuvio o cederlo. Ecco qualche estratto evidenziato da SpazioNapoli: “Sicuramente Grassi ci sarà rimasto male ma a quanto pare il toscano gli avrà parlato chiaro. Considerata la posta in palio e il suo modus operandi, proprio non c’era spazio nelle gerarchie dell’allenatore. Dal ritiro in poi, però, qualcosa dovrebbe cambiare. A Dimaro si parte tutti alla pari e quindi Grassi si potrà giocare le sue chance. Si parla di altri acquisti a centrocampo dimenticando che uno c’è già”.
“Può giocare in vari ruoli ma sarebbe un azzardo dargli troppe responsabilità. A quel punto Sarri potrebbe chiedere di mandarlo in prestito in qualche altro club. A quel punto viene da chiedere il perché sia stato fatto partire dall’Atalanta. Magari veniva acquistato lo stesso ma con l’obbligo di vestire l’azzurro al termine della stagione. Invece si è aggregato al gruppo subito e purtroppo si è fatto male dopo un solo allenamento. Una sfortuna mai vista prima. Un vero peccato che non ha abbattuto il giovanotto. Che vuole conoscere il suo futuro. Farà parte della spedizione in Val di Sole. Poi lassù si capirà il da farsi. Sarri non è uno che usa mezze misure. È abituato a parlare in faccia ai giocatori ed è per questo che viene molto stimato. Grassi, comunque, può scrivere il futuro del Napoli. Sperando di poter diventare un punto di riferimento velocemente in modo tale da conquistarsi anche la nazionale maggiore”. Ai posteri quindi l’ardua sentenza, anzi, al sole di Dimaro tra due settimane.