Continua, ininterrotto, il pressing dell’Atletico di Madrid per assicurarsi le prestazioni di Gonzalo Higuain. Dopo tre stagioni in azzurro, il Pipita sembrerebbe pronto a cambiare aria ed il suo futuro potrebbe essere nuovamente in Spagna, dalla parte di Plaza de Cánovas del Castillo, luogo della fontana di Nettuno, ritrovo dei tifosi dell’Atletico per celebrare i propri trionfi. Dunque, dopo una vita passata dalla parte di Cibele (luogo di festa dei tifosi del Real, n.d.r).
Il Napoli però non retrocede e non molla di un centesimo, è il caso di dirlo: De Laurentiis vuole solo e soltanto l’intera cifra della clausola rescissoria, o almeno una buona, e consistente, parte. Ne parla il Corriere dello Sport oggi in edicola: i colchoneros ci hanno già provato, sessanta milioni più Kranevitter. Ci riprovano, dopo il veto del Napoli: sessantacinque milioni più contropartite, da scegliere tra Luciano Vietto, Oliver Torres, Borja Baston e Leo Baptistao. Il Napoli non è ancora convinto.
La Gazzetta dello Sport, d’altro canto, riporta un interessante dettaglio a riguardo: De Laurentiis è disposto a venire incontro alle richieste del giocatore, accetterebbe una cifra minore ma le contropartite individuate dai partenopei sono, sostanzialmente, due: Luciano Vietto piace, ma quello che più entusiasma è il “titolarissimo” Ferreira Carrasco, pedina fondamentale del Cholo Simeone, giocatore che l’Atletico difficilmente sacrificherà. Se le trattative non andassero a buon punto, il patron è disposto a correre anche un grosso rischio: tenersi Higuain ed andare a scadenza di contratto. Quel che è certo è che ora strappare il Pipita al Napoli è cosa quanto mai dura e difficile.