Preoccupa la situazione San Paolo in vista della Champions League. Secondo quanto si apprende dall’edizione odierna de Il Mattino, c’è bisogno di una vera e propria corsa contro il tempo per far sì che il Napoli possa giocare nel proprio stadio la massima competizione europea per club.
Il comune dovrà approvare al più presto il Bilancio Preventivo 2016 per permettere così di pagare la prima quota da 1 milione di euro (dei 25 totali del finanziamento del Credito Sportivo) per i lavori previsti all’impianto di Fuorigrotta.
L’approvazione – continua il quotidiano napoletano – può slittare all’8 agosto, giorno in cui la Napoliservizi bandirà la gara per l’affidamento dei lavori.
Due sono le priorità assolute: il rifacimento dei servizi igienici, il restyling degli spogliatoi delle squadre ospiti e probabilmente anche l’impianto antincendio. Esigenze, queste, ribadite dai funzionari Uefa nel corso dell’ultimo sopralluogo al San Paolo.
Il tempo è quanto mai tiranno: l’esordio in Champions potrebbe avvenire il 13-14 settembre in caso di primo match in casa, altrimenti si slitterebbe al 27-28 settembre. Ma anche se il Napoli dovesse giocare la prima fuori casa, il rischio di giocare sul neutro di Palermo appare concreto.