Si è concluso ieri alle 23 il calciomercato estivo dopo tre mesi bollenti e non troppo facili. Un Napoli attivissimo, grazie soprattutto alla cessione di Gonzalo Higuain che ha permesso di incassare 90 milioni di euro (in due anni) e d’investirne circa 115, soprattutto su elementi giovani. Il borsino è decisamente positivo: un classe ’97, un ’95, due ’94, un ’91, un ’90 ed un ’85. Sette acquisti, giusto mix di forze fresche ed esperienza. Ma approfondiamo settore per settore.
PORTA – Leggero miglioramento con Sepe al posto di Gabriel, ma probabilmente manca un secondo importante da alternare a Reina. Viste le ultime prestazioni di Sportiello il Napoli avrà avuto qualche ripensamento (?), ma la scelta di puntare sull’ex Empoli è dovuta anche alla nuova regola della Lega sui prodotti del vivaio da annoverare in rosa (quattro: appunto Sepe, i fratelli Insigne e Lasicki). VOTO: 6
DIFESA – Migliorata con gli innesti di Maksimovic (dopo ben tre sessioni di mercato!) e Tonelli, al momento ancora un enigma. Forse cifre elevate per il serbo – prestito oneroso a 5 milioni e riscatto obbligatorio a 20 più un milione di bonus – ma i prezzi dei difensori sono cresciuti a dismisura (60 milioni offerti per Koulibaly; Bailly acquistato dal Manchester per 40 milioni!) e con un’ampia disponibilità di liquidità non era facile spendere meno. In dodici messi si passa da Henrique, considerato quarto centrale – poi Regini -, a Chiriches. Non male. Manca un terzino destro, vista anche la partenza di Ghoulam a gennaio per la Coppa D’Africa, con Strinic e Hysaj che saranno costretti ad alternarsi a sinistra e Maggio il solo sostituto sulla fascia opposta. Trattenuti Koulibaly e Albiol. VOTO: 7 – (uno in meno per la mancanza del laterale difensivo).
CENTROCAMPO – Restano tutti i titolari ed Hamsik rinnova ancora il suo matrimonio in azzurro. Finalmente tre innesti di qualità e alternative di valore rispetto all’anno scorso. Rog, Diawara e Zielinski in luogo rispettivamente di Lopez, Valdifiori e Chalobah: in totale cifre che toccano i 45 milioni di euro. Giocatori che fra qualche anno varranno almeno il doppio. Giovani, forti e di prospettiva. L’ex Bologna garantisce tecnica, ma anche più fisicità (richiesta ormai a livello internazionale). Le due mezzali, invece, più alternative tattiche rispetto ai precedenti azzurri, più statici e difensivi. Chapeau Napoli. VOTO: 8,5
ATTACCO – Pesa tanto la cessione di Higuain alla Juventus. Situazione non gestita benissimo, ma soprattutto dal giocatore. I 90 milioni incassati e la plusvalenza di 86,3 sono però un capolavoro di De Laurentiis. Milik ottima intuizione: diventerà un top player! Giaccherini funzionale al modulo, Sarri se ne innamorerà: in una rosa di oltre venti giocatori serve sempre un elemento duttile e determinate caratteristiche. Unico neo: la gestione di Manolo Gabbiadini. Proposto a destra e a manca e Giuntoli alla spasmodica ricerca di un attaccante fino al penultimo giorno di mercato. Prima Icardi (ma un investimento del genere avrebbe diminuito il budget per centrocampo e difesa), poi Kalinic – sarebbe stato più funzionale, ma incedibile per la viola -, infine Pavoletti (perchè?). Non il massimo per un giocatore che, al momento, non sente la fiducia di tutti. Ora toccherà a Sarri ricucire lo strappo, al resto penserà il Napoli con un sostanzioso aumento dell’ingaggio. VOTO: 7 –
MERCATO IN USCITA – Lavoro super di Giuntoli con quindici cessioni – molti prestiti – e quasi 100 milioni incassati: 90 Higuain, 4 Valdifiori, 4 Lopez e 1 Andujar. Via finalmente Zuniga e Uvini. In prestito De Guzman, Dumitru (entrambi con diritto di riscatto), Luperto, Dezi, Grassi, Gnahoré, Contini, Celiento, Romano e qualche altro giovane. VOTO: 7,5
VOTO COMPLESSIVO: 7
Andrea Gagliotti
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