“Sarà una gara irta di insidie” – lo aveva detto, Maurizio Sarri, ieri, intervistato da Mediaset Premium. Ha ragione il tecnico azzurro perché il Palermo, reduce da un avvio di campionato col freno a mano tirato, è in cerca del colpaccio e quale miglior modo se non vincere, per inaugurare al meglio la gestione De Zerbi?
Il tecnico, squalificato, sarà in tribuna ma, in questi giorni, ha provato ad impartire i suoi dogmi al gruppo a disposizione. Un ambiente, quello rosanero, in cerca di riscatto e l’hanno capito tutti, in special modo Maurizio Zamparini. Il vulcanico presidente dei siciliani, nella giornata di ieri, si è recato al centro d’allenamento dei suoi, per motivare la squadra e mostrare vicinanza ai ragazzi e al suo allenatore, un tipo passionale chiamato a risollevare le sorti di una piazza che non vuol certo rivivere i tormenti della passata stagione.
Qualche parola, sorrisi, pacche sulle spalle, per provare a creare un clima disteso e liberare in qualche modo la testa dei giocatori. Questa sera, al Barbera, per i rosanero una vittoria sarebbe sicuramente un buon punto di (ri)partenza. Del resto Sarri, come scritto, ha avvisato. Unico diktat dalle parti di Castel Volturno: guai a sottovalutare l’avversario. E, mai come questa sera, non si dovrà commettere un errore del genere.