È passato solo un anno, ma tante cose sono cambiate, forse troppo ed in maniera repentina. A settembre duemilaquindici le prime pagine erano tutte per lui, quel Gonzalo Higuain rigenerato dalla cura Sarri, con al suo fianco un Lorenzo Insigne in odore di esplosione. Premesse mantenute, perché il duo scelto da Sarri, ricoperto di oneri e responsabilità, non deluse. Sappiamo tutti quanto incisivo è stato il Pipita, poi partito, come un ladro qualunque, alla volta di Torino. Ancor maggiore fu l’impatto di Insigne, più volte decisivo e spesso e volentieri one man show al San Paolo.
Un anno dopo, dicevamo, la situazione è completamente ribaltata. Non c’è più Higuain che, questa sera, proverà a piegare il Sassuolo con la sua nuova squadra. Apparentemente, in questo momento, non vi è nemmeno più Lorenzo Insigne: nelle prime due uscite stagionali l’ombra di se stesso. Un fantasma, per il primo tempo, nella mezza debacle di Pescara. Qualche sussurro, mai veramente notevole, nella vittoria sul Milan. Un’ombra e nulla di più, alle spalle di quello che quest’anno sta cominciando a percorrere le stesse orme di Lorenzo nella passata stagione: Dries Mertens. Il belga si è imposto, mostrando una condizione fisica notevole, segnando, decidendo le partite: se non ci fosse stato lui, il Napoli a Pescara avrebbe perso, oggi probabilmente non avrebbe quattro punti ma uno, nella migliore delle ipotesi. E, al fianco del belga, Arek Milik, il nuovo centravanti del Napoli. Come passa il tempo e quante cose cambia, certi momenti indietro non torneranno, perché si guarda avanti, potremmo dire, traslitterando qualcuno.
La nuova coppia del Napoli o, se preferite, l’M&M’s, ha ribaltato le gerarchie dello spogliatoio. Come Insigne stava ad Higuain nella passata stagione, oggi Mertens sta a Milik, in un feeling che ha stupito tutti, Sarri compreso e che ha portato il tecnico a prendere decisioni impensabili solo poche settimane fa. I due dialogano, giocano bene insieme, si cercano e si trovano, peraltro bene. È nata una nuova amicizia, non solo calcistica e prettamente di campo, è sbocciato un nuovo rapporto ed anche a Palermo, probabilmente, il peso dell’attacco azzurro dipenderà da loro. In pochi mesi i due si sono presi il posto in campo, titolari e decisivi. L’intesa, ancora da affinare, migliora giorno dopo giorno. E gli altri non potranno restare a guardare. Su tutti Insigne e Gabbiadini che, almeno con Lorenzo, dovrà cercare di trovare quel feeling che il Magnifico aveva col Pipita. Giocatori diametralmente opposti, diversi, ma per cui sarà necessario trovare delle soluzioni. Mentre a Castel Volturno si dorme bene, perché nel frattempo, lo spazio lo rubano tutto loro: M&M’s, alla riscossa.
GENNARO DONNARUMMA.
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