Un partita che pare non sia ancora finita, o che almeno ha lasciato strascichi e polemiche che continueranno a susseguirsi ancora per molti giorni. Stiamo parlando di quello che è successo durante il posticipo della quarta giornata di Serie A, Fiorentina-Roma. Il motivo della discordia sono le decisioni di Rizzoli sulla rete (in fuorigioco) convalidata ai viola e il presunto rigore negato a Dzeko.
Nella giornata di lunedì, il direttore generale della Fiorentina, Pantaleo Corvino, ha spiegato come a suo avviso il penalty non ci fosse convenendo che Dzeko fosse da ammonire in quanto “incline a cadere facilmente in area“. Le parole dell’uomo mercato gigliato non sono piaciute a Walter Sabatini che, attraverso l’ANSA, ha parlato di “Pietosissimo caso di incontinenza verbale“.
Il direttore sportivo giallorosso, ha voluto difendere Dzeko dalle accuse: “Dzeko è un giocatore di lealtà sportiva assoluta come tutta la sua storia dimostra. È inaccettabile che questo sia sfuggito a un dirigente serio e preparato come lui“, riferendosi ovviamente a Corvino. Insomma, la sensazione è che la storia non sia finita qui.