Sospeso da Sky, Di Canio si sfoga: “Non posso rimanere in silenzio, questa ipocrisia mi indigna!”

“Non posso rimanere in silenzio dopo aver atteso fino ad oggi che l’azienda si rendesse disponibile a chiarire assieme a me i contorni, semplicissimi, dello spiacevole inconveniente, così che potessi riprendere il mio lavoro come ritengo che fosse sacrosanto. Ma niente. A fronte di un invito formale mi è stato comunicato che, almeno per ora, è impensabile che possa rientrare nel palinsesto. Quello che più mi indigna è l’ipocrisia di chi ancora finge di scoprire soltanto ora il mio modo di essere e certe mie idee, viceversa arcinote da sempre”.

Le dichiarazioni sono di Paolo Di Canio, ex calciatore e commentatore Sky fino a poche settimane fa, quando – dopo le critiche ricevute per aver mostrato il tatuaggio “Dux” durante un programma – è stato sospeso dall’emittente televisiva di Rupert Murdoch.

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“L’episodio in questione è stato una banale svista da parte di chi ha pubblicato per conto di Sky una mia foto (scattata da un collaboratore dell’emittente, in un momento di pausa, alcune ore prima dell’avvio della diretta), senza notare che la stessa mi mostrava con il bicipite scoperto e con quel tatuaggio visibile continua Di Canio in una nota all’Ansa – Una disattenzione certamente a me non imputabile, ma che non poteva in alcun caso comportare per me, incolpevole, l’allontanamento dal mio lavoro. Pensavo potesse intervenire  un chiarimento pubblico e congiunto al riguardo. Era il modo più giusto e trasparente per spiegare quanto occorso e superare questa incresciosa situazione, rimettendomi al più presto nelle condizioni di lavorare  senza subire ulteriormente un oscuramento che appare all’evidenza ingiusto e mortificante della mia persona”.

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