L’apprensione per le condizioni di Arkadiusz Milik ha reso la notte insonne a molti tifosi azzurri ed alla società partenopea. Era apparsa una semplice contusione, ma la smorfia di dolore del polacco dopo l’infortunio al ginocchio ha subito allarmato tutti.
Per ora il Napoli, attraverso un comunicato ufficiale, si limita a spiegare che “Milik è atteso in giornata in Italia dove sarà sottoposto alle visite e agli esami diagnostici da parte dei sanitari del Napoli per accertare l’entità dell’infortunio”, ma le indiscrezioni sui tempi di recupero non sono positive: rottura parziale del crociato anteriore e almeno quattro mesi di stop.
A questo punto la domanda sorge spontanea: chi lo sostituirà fino (almeno) a febbraio? Ovviamente l’indiziato principale è Manolo Gabbiadini, ma servirà anche un vice. Tra i tifosi sta spopolando il nome di Duvan Zapata, attaccante di proprietà degli azzurri in prestito, per il secondo anno consecutivo, all’Udinese.
Il colombiano è un’ipotesi concreta? La risposta al momento è decisamente no. Il mercato è chiuso ed è possibile solo tesserare giocatori svincolati, dunque non contrattualizzati. Ma anche a gennaio il ritorno non sembra così scontato. È vero, per l’ex Estudiantes c’era una clausola per riportarlo sotto l’ombra del Vesuvio e molti ricordano questo particolare, ma è scaduta lo scorso 30 giugno, ultimo termine utile per versare il milione di euro pattuito e riutilizzarlo in azzurro.
Non essendoci più alcun accordo, Zapata – secondo gli accordi – resterà in Friuli sino alla fine del campionato. L’unica possibilità potrebbe consistere nel trattare nuovamente con l’Udinese alla riapertura del mercato, sempre considerando la volontà del giocatore. Ma non sarà facile: in pieno campionato, con la lotta salvezza in corso, i bianconeri non sarebbero contentissimi di perdere uno degli uomini migliori.
Andrea Gagliotti
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