La stagione era cominciata in maniera pacata, senza particolari sussulti o polemiche, ma tutta questa calma non poteva durare. E lì, dove si annida la polemica, non può mancare “Tiki Taka“, il programma di approfondimento calcistico di Italia 1 condotto da Pierluigi Pardo, con i consueti personaggi ed ospiti che con lo scaldarsi delle discussioni tendono ad andare fuori le righe. E la puntata di ieri sera, dove i piatti forti sono stati ovviamente il gol annullato a Pjanic in Milan-Juventus e la difficile situazione dell’Inter di De Boer, non ha assolutamente disatteso le aspettative chi si pregustava una puntata ricca di colpi di scena.
Tutto è cominciato con l’intervento di Flavio Briatore, in collegamento da Montecarlo, che non è stato di certo tenero con l’Inter e Frank De Boer: “È una cosa vergognosa. Non sembrano neanche un club, non si sa chi comanda, non si capisce nulla guardando l’Inter. La squadra sembra un gruppo di 11 persone che si ritrova la domenica per andare a fare una partita, mentre De Boer pare quello che a fine gara cucina gli hamburger. Sono talmente male organizzati che tutti i buoni giocatori che vanno all’Inter poi dimenticano come si gioca. L’ultimo è il francese che stava al Monaco (Kondogbia, ndr) e che hanno strappato al Milan. Sembrava un fenomeno, ma da loro è diventato un brocco, succede a tutti quelli che passano all’Inter. Una società che spende tutti quei soldi e che investe in maniera importante non può accettare certe situazioni“.
La discussione poi si sposta su Milan-Juve con un Giampiero Mughini decisamente in “grandissima forma”. Il tutto ovviamente parte con la spiegazione dell’episodio di Graziano Cesari che evidenzia come la rete fosse assolutamente regolare, ma ciò che è particolare è cosa aggiunge l’ex arbitro sul motivo che ha spinto Rizzoli ad annullare la rete: “Il guardialinee è andato direttamente verso il centro del campo, così come l’arbitro centrale Rizzoli. Questo è il segnale di come il gol fosse stato inizialmente convalidato. Soltanto dopo le proteste dei calciatori del Milan, che evidenziano come Bonucci abbia provato ad arrivare sul pallone, la sestina arbitrale ha avuto il dubbio ed è tornata sui propri passi. Di fatti possiamo affermare che senza le proteste dei giocatori rossoneri il gol di Pjanic sarebbe stato regolarmente convalidato. È un po’ come dire che il gol l’hanno annullato i giocatori del Milan“. “Questa è una scemenza – esordisce Mughini -. Mi state dicendo che uno dei miglior arbitri al mondo si è fatto influenzare da un manipolo di giocatori? La verità è che a Rizzoli è arrivato un consiglio nell’auricolare da chissà quale collaboratore idiota che avrà visto qualcosa dalla moviola e ha cambiato la sua decisione“. “No Giampiero, ti sbagli – ribadisce Cesari -, La VAR (la moviola in campo, ndr) è stata introdotta solo in maniera sperimentale, non può intervenire nella partita“.
A quel punto interviene il giornalista e tifoso bianconero, Massimo Zampini: “Ah ma allora mi state dicendo che i giocatori del Milan hanno fatto cambiare una decisione. Però non mi pare ci sia stato lo stesso accerchiamento mediatico che invece ci fu nei confronti dei giocatori della Juve dopo un Catania-Juventus, quando il presidente dei siciliani (Pulvirenti, ndr) accusò la panchina bianconera di aver fatto annullare un gol regolare di Bergessio. Inoltre lo scorso anno Bonucci avvicinò lo stesso Rizzoli e fu accusato di avergli dato una testata. Ai giocatori del Milan che accerchiano arbitro, guadialinee e arbitro di porta non diciamo nulla? C’è una gestione mediatica dell’evento assolutamente sproporzionato“.
Riprende la parola Cesari: “Devo aggiungere, per dovere di cronaca, che nel secondo tempo c’era un rigore netto su Romagnoli trattenuto vistosamente da Hernanes, ma Rizzoli ha sorvolato. Così come c’era una chiara espulsione per Pjanic, già ammonito, che sul finire della partita ha rifilato un calcione sull’orecchio di Donnarumma. Sarebbe stato il secondo giallo e quindi espulsione. Probabile che nella mente dell’arbitro abbia pesato la scelta fatta nel primo tempo. Tanto lo sappiamo che nell’intervallo, negli spogliatoi, si viene a sapere se una decisione è stata presa in maniera corretta oppure no“. “Perciò alla fine la Juve è stata addirittura aiutata!“, irrompe con tono semi-sarcastico Franco Ordine, al quale risponde Mughini: “Ma non diciamo put****te! La partita io la considero finita in pareggio. L’episodio della mancata espulsione di Pjanic, avvenuta a partita finita, non può pesare come il gol annullato nel primo tempo“. Tra i vari ospiti in studio anche il famoso cuoco, e tifoso milanista, Gianfranco Vissani, che interpellato risponde: “A me degli episodi arbitrali non interessa un bel niente, sinceramente mi godo la vittoria e se proprio devo dirla tutta, lancio un messaggio a Mughini: parlate quanto volete, tanto quest’anno il campionato lo vinciamo noi del Milan“. “Vuoi fare una scommessa? – ribatte Mughini – Se vince il campionato la Juve vengo mangiare gratis nel tuo ristorante e mi porto pure una mign***a!“. “E non sarebbe una novità – risponde Vissani -. Alle mign***e sono abituato, vengono spesso al ristorante. Sarei meno abituato ad avere un intellettuale come te“.
Chiusura con i fiocchi a tanta “classe” dedicata al comico e tifoso interista Andrea Pucci, al quale Pardo chiede se la sconfitta della Juve lo avesse rallegrato. “Certo che sono felice – risponde Pucci -, il campionato in questo modo si è decisamente riaperto“. “Non si riapre un beato c***o“, risponde molto elegantemente Giampiero Mughini. Infine spazio alla Roma e a Francesco Totti, protagonista in serata al “Grande Fratello Vip”, e al Napoli con Auriemma che, ironicamente, in quello che è stato il momento meno trash dell’intera trasmissione, propone a Pucci uno scambio Gabbiadini-Gabigol a gennaio.
Insomma una puntata scoppiettante di Tiki Taka, serate così ci mancavano da un bel po’. O forse no…?
ECCO UN ESTRATTO VIDEO DELLA SERATA:
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