Il tecnico dell’Empoli ed ex secondo di mister Sarri, Giovanni Martusciello, ha parlato ai microfoni di Radio Crc. Queste le sue parole:
Lei era intenzionato a seguire Sarri al Napoli? “Ho un legame molto forte con la società, quando ho informato il presidente della mia volontà di seguire Sarri mi ha detto che gli avrei dato un colpo al cuore, ed allora ho desistito: non potevo tradire la fiducia che mi era stata data. Mi sono dato un grosso pizzico sulla pancia, ma mi hanno dato la possibilità di allenare. E’ stato un dare e avere”.
Il Napoli se la può giocare con la Juve? “Credo che il Napoli con la Juve farà meglio che contro di noi. La sensazione è che il Napoli sia obbligata a giocare con gli stessi, perché questi giocatori sono grandissimi giocatori. La Juve non è imbattibile, noi ci abbiamo giocato per un’ora alla pari, ma poi non abbiamo retto. Questa è una partita che andrebbe preparata con 7 giorni di lavoro, ma nel calcio moderno questo tempo non c’è”.
Un po’ rammaricato per non aver inserito prima Maccarone e Croce? “Quando giochi con un ragazzo di 34 anni e un altro di 37, rischi problemi di natura fisica. Ho fatto una scelta sopratutto di tipo fisico. Poi col senno di poi si possono fare tanti discorsi”.
Sarri le ha parlato della sfida con la Juve? “Con Maurizio ho parlato dei problemi della mia squadra e mi ha dato dei consigli su come intervenire, anche a partita in corso. Non mi ha parlato della Juve perché è molto metodico e quindi rimane molto concentrato sulla partita in corso e non sulla successiva”.