L’assalto alla vetta nel mirino, le posizioni più alte della classifica, il riscatto da chi canta costantemente e senza ragioni “Vesuvio lavali col fuoco” e la voglia di invertire ogni pronostico, provando a sbancare quello Stadium che da cinque anni è un fortino inespugnabile. I motivi che caricano il Napoli in vista della gara di domani contro la Juventus sono infiniti, innumerevoli, tantissimi. Eppure, da mesi, settimane ed ancor di più negli ultimi giorni, non si fa altro che parlare soltanto del tradimento di Higuain e di tutto ciò che gravita intorno alla sua prima gara da discussissimo ex azzurro.
GIUSTO MA NON TROPPO focalizzarsi esclusivamente sul Pipita: si farebbe torto alla concreta realtà del Napoli, al lavoro di Sarri ed allo splendido gruppo formato da Mertens e soci che, dopo l’addio del Pipita in estate per approdare alla storica rivale di sempre, si sono compattati ed uniti più che mai. Una reazione d’impeto ma non scontata, unica e neanche troppo dovuta, che ha inorgoglito i tifosi e lo staff tutto, pronti a rimboccarsi le maniche e ripartire più forti di prima. Giusto porre attenzione a cosa succederà ma anche e soprattutto ai valori in campo: una sfida tra grandi campioni ed immense individualità che si esprimono al meglio con il gioco di Allegri e Sarri, in una platea di tutto rispetto.
IL PESO DELLA CLASSIFICA inciderà non poco. Non sarà Higuain contro tutti anche perché c’è una classifica da smuovere ed onorare: dopo tre sconfitte consecutive tra campionato e Champions, il Napoli aveva visto minata qualche consapevolezza, con una buona parte di ottimismo nel futuro in frantumi. Contro l‘Empoli mercoledì si è cambiata ancora marcia ma, un risultato positivo allo Stadium sarebbe la medicina perfetta ad un’influenza che al momento vede solo qualche strascico fare ancora capolino. Inoltre, sarebbe particolarmente utile rosicchiare ancora punti e ribaltare i pronostici, avvicinandosi inesorabilmente ad una vetta che, al momento, sembra leggermente scalfita.
TRA I SOPRUSI SPORTIVI E LE OFFESE poi, c’è anche quella matta voglia di riscatto sociale che si palesa ogni volta che lo Stadium inneggia al Vesuvio. È successo anche nel turno infrasettimanale, anticipando ciò che ahimè avverrà sicuramente ancora domani sera, dando, se necessario, ancora una scossa in più a Hamsik e compagni. Come può quindi ridursi ad un Higuain contro tutti? Non sarà solo la sua partita ed è giusto che sia così. Sarà una serata di grande sport, di bel calcio e, peccato, non della festa di due tifoserie, visto che una sarà in gran parte assente. Necessario scendere in campo a testa alta anche per loro per dimostrare che, se la Juve senza Dybala è “solo” Higuain, il Napoli resta un complesso fantastico di strumenti che si muove a ritmo di un’unicità sinergica e speciale.
Alessia Bartiromo
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