Amauri: “Anche io non esultai quando feci gol contro il Napoli. Al club partenopeo devo tutto”

“Gabbiadini è un grande attaccante che purtroppo non vive un buon periodo nel Napoli, ma questo succede a tutte le punte, credo che Gabbiadini con la fiducia dell’ambiente possa fare più che bene”: lo ha detto l’ex attaccante del Napoli, il brasiliano Amauri, a Radio Crc.

“Sono dell’idea che gli azzurri possano fare bene sia in campionato che in Champions; lo scorso anno solo Higuain faceva gol, adesso c’è bisogno dell’apporto di tutti sotto rete, anche Callejòn, per esempio, dovrebbe fare di più anche perchè la squadra gioca in maniera ideale per gli attaccanti. Per una punta giocare in questo sistema è l’ideale. Cavoli, se mi piacerebbe poter giocare in una squadra così. 

Quel gol al Napoli con la maglia della Juve? Il mio caso è di certo diverso da quello di Higuain. Il Napoli è stata la prima squadra in Italia che mi ha dato fiducia, per questo tengo tantissimo a questa maglia. In molti non si aspettavano la mia non esultanza, ma se ho fatto la mia carriera lo devo al club partenopeo e per questo provo molto rispetto. Io non arrivavo dal Flamengo o dal San Paolo, ero uno sconosciuto, non avevo mai giocato da nessuna parte”.

6° L'uomo in meno - Sono talmente deboli che il danno minimo lo procurano in attacco. Dopo le prime esibizioni in cui sono stati testati in difesa (nel calcetto decisamente più importante dell’attacco) con disastrosi risultati e tennistici parziali, di partita in partita vengono avanzati e diventano i totem dell’attacco.  Probabilmente non si accorgono che l’evoluzione della loro posizione dipende soltanto da ragioni di opportunità e si autoconvincono di essere raffinatissimi artisti del pallone. Tutti i compagni di squadra li odiano. La maggior parte delle sconfitte dipende dalla loro presenza.

“Se Amauri è diventato Amauri lo devo alla fiducia che il Napoli ebbe me. Se ho avuto l’occasione di tornare? Se ne è parlato due o tre volte dopo che il Napoli tornò in Serie A, ma mai nulla di veramente serio. Ci tengo a salutare tutti i napoletani e ringraziarli per quello che mi hanno dato, mi auguro che il Napoli possa far sempre meglio. Parole in napoletano? Mi ricordo tutto, ‘guagliò”, ha concluso Amauri.

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