Nikola Maksimovic, difensore del Napoli, ha parlato ai media serbi dal ritiro della nazionale. Ecco le sue parole riportate dal portale serbo Mozzartsport, qui tradotte da SpazioNapoli.it: “Napoli è un club importante, la pressione è all’ordine del giorno ma non la sentiamo. Siamo vittime di una piccola crisi di risultati e di sfortuna, con lesioni fisiche e giochiamo bene ma ci manca l’attaccante che finalizzi la mole di gioco che costruiamo. La tifoseria del Napoli è come quella della Stella Rossa, ti seguono ovunque, sono matti ma in modo molto positivo poiché vivono per il calcio, adorano noi giocatori come divinità. Lo vedo e lo sento, questa per me è una grande motivazione. Ci incitano nelle difficoltà, ci incoraggiano a non mollare mai e ci spingono in ogni occasione. A Crotone, ma anche in Europa, erano in tantissimi: ci sentiamo sempre a casa.
Ho visto il patron De Laurentiis due volte, spesso è fuori per lavoro. Gli sono grato perché ha fatto di tutto per acquistarmi. Volevo cambiare aria, mi intrigava l’idea di giocare in una difesa a quattro. Napoli rappresenta un passo avanti per me, posso giocare in Champions e lottare per traguardi prestigiosi. Sarri mi apprezza, già ad Empoli mi voleva!
Lui è un fanatico, sta venti ore al giorno a guardare le partite e in campo con noi, il calcio è la sua ragione di vita e parla con noi di ogni particolare. A volte dice cose che non vorrebbe e cose che non dovrebbe ai giornalisti, ma è fatto così. È un tipo positivo, al gruppo piace. Si arrabbia nelle gare, grida, corre, per due, trecento volte: è un trascinatore! So che giocherò con continuità quando avrò appreso al meglio tutto ciò che mi chiede, già nelle prossime settimane. Avrò spazio, anche perché Koulibaly sarà in Coppa d’Africa!”