Ieri è andata in scena la sfida tra Napoli e Dinamo Kiev, ma a far notizia sono stati gli scontri e le violenze fuori dal campo. Un taxi è stato addirittura colpito da un fumogeno (I DETTAGLI DEGLI SCONTRI). Il tassista, Emilio Caropreso, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai colleghi di Repubblica.
“Mi sento bene, fortunatamente ero da solo in auto. È stato davvero uno spavento. Chi ha lanciato il petardo? Non lo so, c’era tanta gente che andava allo stadio. Ho solo visto il sedile posteriore dell’auto che andava in fiamme. Sono uscito di scatto, volevo tornare a casa prima, vista la partita. Il mio turno sarebbe finito alle 23”.
“Il petardo è entrato dal finestrino di dietro, lato passeggero. Mi sono reso subito conto che la tappezzeria era incendiata e la macchina ha preso fuoco in 5 minuti. Quando sono arrivati i vigili l’auto era carbonizzata. Mi hanno soccorso subito, ma andrò a fare denuncia contro ignoti”.
“Non mi era mai successa una cosa simile, faccio questo mestiere dal 2002. Dagli anni ’90 mi alternavo con mio padre alla guida. Ho la sensazione addosso che sarei potuto morire. Sì, sarei morto se non fossi uscito tempestivamente dall’auto”.