Reina 6: Primo tempo da spettatore non pagante, deve limitarsi a qualche uscita su palla alta e poco altro. È, in ogni caso, la prima alternativa di gioco nello scorrimento palla in zone basse di campo. Non avrebbe potuto nulla sul colpo di testa di Missiroli al 59’. Non può nulla nemmeno su Defrel al 82’.
Hysaj 5,5: Tanti errori in fase di impostazione, forse dettati anche dalla stanchezza nei continui strappi che deve dare per tenere a bada i due esterni (Ragusa e Peluso). Se era in ballottaggio fino all’ultimo con Maggio un motivo ci sarà. E infatti mostra segnali di stanchezza.
Chiriches 5,5: Se Matri non tocca quasi mai palla è certamente merito suo e di Koulibaly. Per un’ora e ventidue minuti sbaglia poco o nulla, sia in fase di impostazione che in fase di non possesso. Sembra potersi rifare dopo la prestazione in chiaroscuro contro l’Udinese. Alla fine, però, si perde Defrel, ed è un errore decisivo ai fini del risultato.
Koulibaly 6,5: Cento presenze con la maglia del Napoli festeggiate a modo suo. Dirige la linea difensiva azzurra con maturità e precisione. Se gli azzurri non subiscono per lunghi tratti della gara è soprattutto merito del centrale senegalese. Aggressività e attenzione tattica,però, non bastano, anche se non entra tra i colpevoli del goal di Defrel.
Strinic 6,5: Dopo i primi minuti di difficoltà, riesce a trovare distanze e tempi giusti. Contiene bene le folate di Politano, che non è di certo un avversario semplice. Dopo l’uscita dell’ex Pescara, il terzino croato deve vedersela con Ricci e ci riesce bene. Lascia, forse, troppo spazio ai neroverdi in occasione del cross per Defrel.
Allan 6,5: Correre, correre, correre. Lo fa per tutta la partita garantendo copertura ai due centrali difensivi. Perde, come è ovvio che sia, in termini di qualità nell’impostazione. Deve rincorrere costantemente gli interni del Sassuolo che vanno perennemente a sostegno di Matri.
Jorginho 6: In una partita complicata, riesce a destreggiarsi con la solita qualità nelle giocate corte e nelle imbucate. E con i centrocampisti del Sassuolo che pressa costantemente, non era scontato riuscire a dispensare qualità in ogni momento. Le sue geometrie favoriscono gli inserimenti dei terzini azzurri e gli smarcamenti tra le linee di Insigne, Callejon e Hamsik. Cala molto nella ripresa, ma nel complesso porta a casa la sufficienza piena. (77’ Diawara: s.v.)
Hamsik 7: Il capitano, come sempre, è l’uomo in più del Napoli. Si muove costantemente tra le linee sia in profondità che in ampiezza. È la prima soluzione di passaggio per Jorginho e i centrali difensivi, è il primo ad andare in aiuto di Strinic. Si procura un paio di occasioni buone per andare a rete, ma, vuoi per falli avversari (vedi Mazzitelli che lo stende a pochi centimetri dall’area di rigore), vuoi per tiri murati non riesce a trovare la via del goal.
Callejon 7: È lui a dare la scossa giusta al Napoli al 17’ con un tiro al volo da fuori. Da quel momento, gli azzurri aumentano di volta in volta l’intensità delle giocate. Cerca spesso di favorire gli inserimenti dei compagni. Effettua i soliti tagli in verticale, ma viene quasi mai servito dal suo partner preferito, ovvero Lorenzo Insigne. Il palo al 92′ grida ancora vendetta.
Gabbiadini 5,5: Proprio non riesce a entrare nelle dinamiche di gioco del Napoli, e si percepisce in quasi tutte le giocate. Non riesce mai a trovare la posizione giusta tra Acerbi e Cannavaro, pur tentando più volte gli inserimenti in verticale. Non si stacca mai dalla linea del Sassuolo per cercare di ricamare gioco. L’unico squillo al 53’ quando il suo sinistro trova attento Consigli. (60’ Mertens 6: Entra e dopo 7’ si prende un giallo che costa caro, visto che salterà la sfida contro l’Inter. Prova spesso da fuori e riesce sicuramente a dare maggiore energia rispetto a Gabbiadini)
Insigne 7: Sblocca la gara al 42’ con il suo solito tiro a giro, dopo averci provato venti minuti prima. È la terza rete in campionato in due giornate per lo scugnizzo napoletano, che sembra aver trovato finalmente la mira giusta dopo gare senza goal. Sbaglia in alcune occasioni e situazioni di gioco, ma i segnali sono più che positivi. La conferma di ciò? Il recupero su Mazzitelli al 49’. Sfiora il raddoppio 67’ su cross teso di Callejon. (86’ Giaccherini: s.v.)
Sarri 6: Cambia tanto in vista della sfida contro l’Inter, e i suoi rispondono con una prestazione buona per ottantadue minuti. Gli azzurri sembrano aver ritrovato il gioco, ma le debolezze mentali e fisiche non sembrano trovare fine. Dopo il pareggio del Sassuolo preferisce Giaccherini a Zielinski. Mentre Rog resta ancora fuori. Urge ritrovare continuità di risultati.