Una gara che riporta il sorriso e solleva gli umori di un ambiente colpito duro dal doppio pari casalingo contro Dinamo Kiev e Sassuolo. Un tris agli uomini di Pioli che racconta poco di un dominio totale, intervallato da qualche brivido, ma mai realmente in discussione. Gloria per Hamsik e Zielinski, autori di una prestazione degna di lode, tra reti e personalità, immensa. La chiave della gara, lì, nel cuore del gioco. In cui il Napoli ha schiantato gli avversari fin dalle primissime battute.
C’è ancora luce negli occhi, finalmente brillanti, di Lorenzo Insigne, al quarto goal consecutivo in campionato dopo un digiuno che si protraeva dallo scorso aprile. Proprio quello che è mancato a Manolo Gabbiadini, ma evidenziare solo questo aspetto sarebbe un torto, ingiusto, nei confronti della prestazione del classe ’91 di Calcinate. Ha lottato, a testa alta contro il duo composto da Miranda e Ranocchia. Mai domo, in una gara dall’encomiabile sacrificio e scandita dalle ovazioni del pubblico e dalla spinta dello stesso Maurizio Sarri (LEGGI QUI).
Napoli-Inter porta inoltre in dote un dato curioso inerente la stagione dell’attaccante azzurro, per la prima volta in campo per tutti i 90′ di gioco. Un unicum in questo primo scorcio d’annata, contraddistinta da 612′ di gioco per 15 presenze totali.