Krol: “Ricordo il terremoto, regalammo emozioni in un periodo terribile. Il Napoli attuale? Giocatori eclettici ed un Mertens straordinario”

Ricordi, tanti ricordi, fino a scorgere l’emozione in un connubio indescrivibile. Un pezzo di storia azzurra, Ruud Krol, che fa un passo indietro. Senza far mancare un’analisi sul presente partenopeo.

L’ex fuoriclasse del calcio oranje, bandiera dell’Ajax e dell’Olanda, in azzurro dal 1980 al 1984, ha rilasciato un’ampia intervista ai colleghi de Il Mattino. Ecco quanto evidenziato dalla nostra redazione: “Ero appena arrivato dal Canada e grazie al mio ingaggio il Napoli aveva fatto il boom degli abbonamenti in poche ore. La gente mi aveva soltanto visto in un allenamento al San Paolo: il pomeriggio entrai in un negozio di scarpe e per uscire dovettero chiamare i carabinieri. Era straordinario. Io ricordo il terremoto: la prima scossa non l’ho sentita perché eravamo di rientro da Bologna, ma la seconda sì e fu terribile vedere tutti quei napoletani disperati e tutta quella sofferenza. Noi regalammo delle emozioni in un periodo terribile. Non so se potevamo vincere lo Scudetto, ma l’autogol di Ferrario con il Perugia, resta uno dei peggiori ricordi della mia carriera. Una delusione enorme”.

Un occhio anche al presente: “Tanta emozione rivedere i luoghi che hanno contraddistinto la mia carriera. Ho trovato Napoli diversa in tante cose tranne in una, cioè il traffico. Questo Napoli ?Ha giocatori eclettici, un gioco offensivo che spesso non concede riferimenti agli avversari, con un Mertens straordinario. Mi piacciono le squadre che difendono con gli attaccanti”.

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