Christian Maggio, di chilometri, ne ha macinati in maglia azzurra. 282 presenze e 23 goal in oltre otto anni lo hanno reso un veterano e una bandiera di casa Napoli. Quelli come lui sono mostri sacri, intoccabili perché preziosi e rari nel calcio attuale, quello della folle corsa verso la Cina. La bandiera di Maggio ha rischiato di essere ammainata la scorsa stagione, quando – deluso e relegato in panchina – la cessione appariva inevitabile. Dimaro lo spartiacque tra passato e presente, poi cinque presenze in un avvio di stagione da vice-Hysaj. Le riflessioni sul futuro, però, non mancano.
Così come non mancano gli interessi: il Benevento, a quanto pare. Secondo alcune indiscrezioni provenienti dalla città sannita, gli Stregoni avrebbero messo gli occhi proprio su Maggio per rinforzare la propria retroguardia e tentare l’assalto alla Serie A. La voce, però, è stata smentita dal procuratore, Massimo Briaschi: il futuro di Christian è deciso, non lascerà il Golfo . “Si tratta di una notizia priva di fondamento – ha dichiarato Briaschi a SpazioNapoli – resterà a Napoli“. Strategia condivisibile e legittimata dalla partenza di Ghoulam direzione Coppa d’Africa: “Christian è pronto, lo dicono i test atletici – aveva dichiarato Briaschi alla trasmissione Uno in Goal SpazioNapoli, su Radio Antenna Uno – Giocare poco non lo rende felice dal punto di vista professionale, sarà ancora più contento se dovesse avere più spazio”. 
Insomma, il futuro di Maggio è azzurro. Gli ultimi otto anni insegnano: la bandiera non s’ammaina. Christian, dal canto suo, può ancora dimostrare di aver tanto da dare alla causa. Il doppio impegno (triplo, considerando la Coppa Italia) prima o poi impegnerà tutti gli uomini a disposizione di Sarri, l’11 azzurro dovrà per forza di cose farsi trovare pronto. Come da otto anni a questa parte.
A cura di Vittorio Perrone e Cristiano Corbo