Il Milan di Montella è forse la squadra, che al netto della rosa che possiede, può essere considerata la vera sorpresa di questo campionato. E non soltanto per la vittoria in Suppercoppa contro una Juve solo apparentemente imbattibile, ma per la solidità dimostrato dal gruppo rososnero.
La squadra che l’areoplanino è riuscito ad imbastire non fa del talento dei singoli la propria arma principale, ma si appoggia al coriaceo spirito di gruppo. Se idealmente volessimo paragonare sulla carta i giocatori di entrambe le squadre non ci sarebbe partita, e gli azzurri vincerebbero a mani basse.
Ma il calcio si gioca sul terreno da gioco ed allora c’è bisogno di uno sguardo in più agli uomini di Montella.
Questo post in breve
IDENTIKIT MILAN: SQUADRA CAPACE DI RECUPERARE GLI SVANTAGGI
Milan-Torino: i rossoneri sono alle corde dopo soli 45′, con i granata avanti 2-0 e vicini al tris con un rigore sbagliato da Ljajic. Dopo mezz’ora la gara torna nuovamente in parità, con annessa rabbia furiosa di Mihajlovic. Ma quella di recuperare lo svantaggio è una caratteristica peculiare degli uomini in rossonero.
Per maggiori informazioni provare a chiedere al Sassuolo che in vantaggio per ben 3 reti a 1, al minuto 70, riuscì poi addirittura a perdere la gara.
E proprio gli azzurri dovrebbero saperlo bene. All’andata infatti in soli 3′ Niang e Suso riuscirono a buttar giù il paziente castello di carte partenopeo costruito da quel Milik che domani non sarà della gara. E’ vero che poi gli azzurri riuscirono a vincere la gara (sfruttando in verità anche la superiorità numerica), ma quella rappresentò una delle prime gare in cui il Napoli in stagione mostrava mancanze difensive.
202 – #Juventus (202) e #Milan (235) sono le squadre che sono state meno minuti in svantaggio in questo campionato. Toste. pic.twitter.com/Y8wu6wt7sN
— OptaPaolo (@OptaPaolo) January 20, 2017
NAPOLI: DIMENTICA LE AMNESIE DIFENSIVE E SARAI PERFETTO
Se il gioco del pallone si giocasse soltanto nella metà campo offensiva, il Napoli vincerebbe il titolo già a gennaio. Gli azzurri infatti sono una vera e propria macchina da gol, capaci di far fronte anche ad assenze importanti, come quella di Arek Milik.
Eppure la squadra di Sarri è attualmente terza in classifica, e non serve un matematico per fare 2+2. Il problema è la difesa. Ed a preoccupare non è tanto la fase difensiva, che pure rimane una delle migliori in Italia per movimenti sincronici ed armonici, quanto piuttosto gli errori dei singoli, che da settembre si sono moltiplicati.
L’assenza di Koulibaly e Ghoulam (che pure ha commesso un pasticcio non da poco con l’Algeria) sicuramente non aiuterà gli uomini di Sarri, che potrebbe affidarsi ancora una volta a Diawara, per aggiungere centimetri e gamba al centrocampo azzurro.
La sensazione è che se gli azzurri riusciranno a limare quelle piccole lacune che ancora si palesano un po’ troppo spesso, non ce ne sarà per nessuno, tantomeno per il solido Milan di Montella.