E’ il calcio moderno: un giorno sugli scudi, l’altro negli inferi.
Oggi Napoli e il Napoli si godono la gloria, un successo in Champions che sa di straordinario, l’urlo liberatorio di Hamsik che racchiude 21 anni di attesa e sofferenza.
L’Europa si tinge di azzurro e, per la prima volta dopo anni, Napoli profuma di calcio e non di munnezza.
E’ l’ora dell’invidia, della superstizione, della napoletanità: qualcuno che ha preferito altre piazze, magari in incognite strade russe, si starà mangiando le mani vedendo un San Paolo applaudire i propri beniamini in quel modo.
Ma il Napoli è dei napoletani e stasera il diritto di proprietà ha reso qualcosa di inestimabile economicamente: la FELICITA’!
Antonio Manzo