L’edizione odierna de Il Fatto Quotidiano prosegue nell’analisi approfondita dell’inchiesta federale che coinvolge il presidente dei bianconeri, Andrea Agnelli.
In evidenza il rapporto con ultras e malavita, sviscerando in particolare i riferimenti ad una data specifica: “Pecoraro (il procuratore Federale) attribuisce al presidente Agnelli frequentazioni imbarazzanti e una responsabilità diretta (che ricade poi sulla Juventus) per i rapporti con gli ultras che, secondo la magistratura, macinavano denaro con l’irregolare vendita dei tagliandi: “(Agnelli) ha favorito, consapevolmente, il fenomeno del bagarinaggio, partecipando personalmente, inoltre, in alcune occasioni, a incontri con esponenti della malavita organizzata e della tifoseria ultras e assecondando (questo è il passaggio inedito, ndr), in occasione della gara Juventus-Torino del 23.02.2014, l’introduzione all’interno dell’impianto sportivo, a opera di D’Angelo, di materiale pirotecnico vietato e di striscioni rappresentanti contenuti non consentiti al fine di compiacere e acquisire la benevolenza dei tifosi ultras”.
Imputazioni, al presidente bianconero, specifiche: “Pecoraro attribuisce al presidente Agnelli frequentazioni imbarazzanti e una responsabilità diretta (che ricade poi sulla Juventus) per i rapporti con gli ultras che, secondo la magistratura, macinavano denaro con l’irregolare vendita dei tagliandi: “(Agnelli) ha favorito, consapevolmente, il fenomeno del bagarinaggio, partecipando personalmente, inoltre, in alcune occasioni, a incontri con esponenti della malavita organizzata e della tifoseria ultras e assecondando (questo è il passaggio inedito, ndr), in occasione della gara Juventus-Torino del 23.02.2014, l’introduzione all’interno dell’impianto sportivo, a opera di D’Angelo, di materiale pirotecnico vietato e di striscioni rappresentanti contenuti non consentiti al fine di compiacere e acquisire la benevolenza dei tifosi ultras”.