Pierluigi Pardo è intervenuto ai microfoni di “Si gonfia la rete” su Radio Crc. Ha prestato molta attenzione al confronto a distanza, solo per il momento, tra Napoli e Roma.
I giallorossi, infatti, ieri hanno battuto con un fragoroso 4-0 la Fiorentina, “una partita e un risultato particolarmente importanti”, ha detto Pardo, “soprattutto se consideriamo i due match precedenti, quelli con Sampdoria e Cesena, disputati così e così. Dopo la prima mezz’ora di controllo, non c’è stata più partita. È stato un massacro. La Fiorentina ha giocato malissimo; avevo pronosticato la vittoria della Roma, ma non l’andamento del match”.
E la Juve? Per il telecronista “la Juve controlla le distanze da ormai tre mesi, e lo fa al meglio. Gestisce e vince. Mi fa strano pensare che gli altri possano rimontare. La Champions, poi, coinciderà con una parte morbida del calendario bianconero, partite decisamente più semplici di quelle che aspettano Roma e Napoli“.
Roma e Napoli, tuttavia, sono “due squadre in crescita che possono solo migliorare ancora, e hanno alternative importanti in panchina e/o in infermeria. Se riescono a mantenere questa distanza in un periodo particolarmente complicato, potrebbero anche riavvicinarsi e dare un po’ di pepe al finale di stagione. Altrimenti, resteranno due squadre forti, ma non abbastanza, e resterà un po’ di amaro in bocca ad entrambe“.
Sul fattore Real, Pardo pensa che “inciderà innanzitutto dal punto di vista fisico, anche se il Napoli rispetto agli altri anni ha giocatori che scalpitano in panchina; dal punto di vista psicologico, è un terno a lotto. Se dovesse andar bene, sarà una botta di vita; se dovesse andar male, beh, non riesco a pronosticare nulla“.
Infine, sui match in programma stasera: “Penso che Bologna-Milan abbia sorti molto incerte. Crotone-Juve, invece, quasi impossibilmente avrà risultato diverso dal successo bianconero. La Juve potrà sicuramente incappare in qualche altro ostacolo, la stagione è ancora lunga, ma Roma e Napoli devono essere brave soprattutto in questo mese infernale e fare poi bene negli scontri diretti“.