Beppe Bruscolotti, capitano storico del Napoli tra gli anni ’70 e ’80, è stato intervistato a Castel Volturno dalla SSC Napoli per ricordare il doppio match con il Real Madrid nel 1987.
“Quella partita inizio con un siparietto: mercoledì mattina ero nella hall dell’albergo, si avvicinò mister Bianchi e mi chiese “Te la senti di giocare?”. Era l’ultimo anno della mia carriera, ma non avevo mai avuto problemi con gare del genere, sarei sceso in campo anche zoppo.
Ora si ripresenta questa sfida per il Napoli. Il Real è sempre stata una squadra agguerrita e vincente e potrebbe essere un’occasione per togliere un po’ di amarezza per quelle due gare.
L’andata senza pubblico non fu bella. Ma al di là di questo, avemmo tantissime occasioni. Giordano sbagliò a porta vuota. Dissi a Bruno “Ma come hai fatto?”, mi disse che senza pubblico confuse il bianco dei pali con quello degli spalti vuoti. Al ritorno il portiere avversario salvò il risultato in diverse occasioni, ma fu un grande spettacolo dentro e fuori al campo. Ci furono diversi insulti dell’allenatore, ci chiamò mafiosi, lo rincorremmo, ma non riuscimmo a prenderlo.
A prescindere dal risultato, queste gare hanno sempre un fascino particolare. Il Napoli gioca un gran calcio e può dare tanti problemi al Real. In queste settimane l’allenatore lavora di meno perchè la concentrazione viene da sè. Dico ai ragazzi di dare tutto, avete già dimostrato di saper giocare. Forza e concentrazione!”.
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