Il silenzio può diventare oro: è questo che scrive il collega Raffaele Auriemma sulle colonne dell’edizione odierna di Tuttosport, analizzando il rapporto tra Maurizio Sarri ed Aurelio De Laurentiis.
Il diktat del silenzio è arrivato direttamente dagli States, da Los Angeles, dove il presidente si trova per motivi di lavoro. Il silenzio stampa imposto dal patron azzurro potrebbe però trovare un limite insormontabile: la Uefa. La scelta del patron azzurro era (e rimane tuttora) di potenziale durata stagionale, ma è difficile che l’organo comunitario possa permettere di non far parlare il tecnico azzurro con un calciatore alla vigilia del ritorno contro il Real Madrid, sfida di una certa qual importanza.
Durante questo periodo si cercherà di lavorare in maniera silenziosa per trovare un accordo, per ricucire i rapporti tra le parti. Come evidenzia il quotidiano torinese il tecnico azzurro si è indispettito quando ha sentito il suo presidente intendere che metteva in primo piano i propri interessi personali che quelli del club. Parole che però solo all’apparenza possono risultare pesanti, ma chi conosce il presidente sa che dopo ogni sfogo torna subito il sorriso.