Da inizio anno a Napoli si dice che nella stagione bisogna giocare partita dopo partita, che ogni match ha la sua fondamentale importanza, che bisogna restare sempre e solo concentrati sulla gara più vicina da disputare. Tutto estremamente giusto e vero, ma quando ti ritrovi a vivere gli undici giorni più importanti di questa annata calcistica, con in programma ben quattro partite, allora qualcosa cambia. E se poi le avversarie sono del calibro di Atalanta, Juventus, Roma e Real Madrid, il discorso si fa ancora più complesso, ma allo stesso tempo molto affascinante.
Andiamo con ordine. Si comincia sabato alle 18.00 al San Paolo contro gli orobici di mister Gasperini, che tanto stanno facendo bene, in campo e fuori, come testimonia la coppia formata dal duo Gomez – Petagna. Tra le quattro può essere considerata la sfida più facile, ma non bisogna fare assolutamente l’errore di prendere l’incontro sottogamba e bisogna evitare cali di concentrazione. Successivamente, nel giro di cinque giorni, due trasferte ostiche: martedì 28 allo Stadium e sabato 4 marzo all’Olimpico. Prima l’andata della semifinale di Coppa Italia, senza tifosi partenopei visto il divieto di vendita dei biglietti ai residenti in Campania, imposto dal Prefetto di Torino, poi lo scontro diretto per il secondo posto in campionato con i giallorossi. Due gare lontano da Fuorigrotta, nelle quali i partenopei si giocheranno le reali possibilità di arrivare in finale di Coppa Italia e di riuscire ad ottenere il secondo posto in campionato, che significa accesso diretto ai gironi della prossima stagione di Champions League. Per chiudere il cerchio, il 7 marzo, si ritorna tra le mura amiche per la gara tanto attesa in città e tra i tifosi, contro i Galacticos di Zidane.
Il momento della verità è dietro l’angolo. Ora c’è bisogno di un Napoli al top, sia dal punto di vista atletico che dal punto di vista mentale. Importante sarà partire con il piede giusto sabato per riuscire a caricarsi anche dal punto di vista emotivo e sarà fondamentale anche il dosaggio delle energie di ogni giocatore, per far si che nessuno arrivi scarico a questi appuntamenti importantissimi.
Insomma è il momento di dimostrare il proprio reale valore fino in fondo, è il momento di superare a pieni voti un vero esame di maturità, è il momento di far fruttare il lavoro ed i sacrifici fatti fino ad ora, è il momento che vale una stagione.