Napoli, testa all’Atalanta. Ma l’impresa con il Real Madrid non è impossibile, così come dimostrato ieri sera dal Valencia nella sfida casalinga contro i Blancos. La squadra di Voro è riuscita a imporsi per 2-1 grazie alle reti di Zaza e Orellana. Ma ciò che salta subito all’occhio sono i grandi svarioni difensivi della squadra di Zidane: tante distrazioni individuali; poca organizzazione di reparto.
Come detto, il Napoli dovrà tenere la testa ben concentrata su Atalanta, prima, e Juventus e Roma, poi. Da queste tre sfide passa molto della stagione azzurra. Sia in chiave Champions League per la prossima stagione, che per uno degli obiettivi, ovvero la vittoria della Coppa Italia, da portare a termine in questa annata. Tre sfide complicate, che devono passare per un turn-over intelligente e programmato.
Certo è che, dopo ieri sera, le speranze di compiere l’impresa sono aumentate, e di molto. Considerando che probabilmente il Real Madrid dovrà fare a meno anche di Varane per tre settimane. E poi c’è quel dato che sembra remare a favore degli azzurri: in 18 gare casalinghe disputate quest’anno, tra campionato, Champions League e Coppa Italia, il Napoli è andato a segno 40 volte. In pratica, la media di 2,22 goal a partita ogni volta che i partenopei mettono piede al San Paolo.
Una macchina da goal che tornerà utile nella sfida di ritorno contro i Galacticos. Che, come detto, di certo non brillano per compattezza difensiva. Anche all’andata gli azzurri potevano tornare a casa con, sì, un passivo maggiore, ma anche con qualche rete in più realizzata. Bisogna crederci.
Salvatore Nappo