Ai microfoni di Si gonfia la rete su Radio Crc animato scambio di opinioni tra il gioralista Sky Davide Camicioli e l’ex calciatore e allenatore Ciccio Colonnese.
Dopo un’analisi individuale sul momento del Napoli da parte di entrambi, con Camicioli che ha sostenuto che Gasperini non verrà a chiudersi al San Paolo, perché “l’Atalanta è una squadra giovane che non ha nulla da perdere, e i ragazzi vogliono mettersi in mostra per il mercato estivo” e Colonnese che si è concentrato su Sarri, definendolo “bravo a gestire tutte le pressioni mediatiche che si sono generate in queste settimane“, i due hanno discusso a lungo sulle dichiarazioni di De Laurentiis rilasciate nel post partita di Real Madrid – Napoli.
Ciccio Colonnese, infatti, ha veementemente dichiarato: “Solo in Italia succede che un presidente giudichi l’allenatore in base al risultato di una sola partita, quando fino a tre giorni prima magari lo considerava il migliore del mondo. L’allenatore deve essere tutelato fino a fine anno; solo allora si dovrà procedere con l’analisi generale e si giudicherà il suo operato completo. Qui si parla troppo, si toglie serenità all’allenatore per il suo lavoro. Le squadre italiane anche per questo motivo non potranno mai essere super competitive al di fuori dai confini nazionali“.
A questo punto, Camicioli si è detto in disaccordo: “Non è vero che accade solo in Italia. In Spagna, a Madrid, hanno fatto di peggio“.
“Il Real è una grande squadra, aspetta!“, gli ha ricordato Colonnese, che alla risposta del giornalista “De Laurentiis ragiona da grande squadra“, ha così replicato: “Allora perché, da grande squadra, non compra grandi campioni e non giovani promettenti? Deve tenersi le critiche dei tifosi, se la ragiona in questo modo“.
Camicioli ha ribadito che il presidente, secondo lui, non ha sbagliato il contenuto della polemica, ma solo i tempi. “Hai detto niente“, ha controbattuto Colonnese, “ha fatto la sua sfuriata dopo il Palermo e ha continuato a Madrid, con una partita di ritorno ancora da giocare. Inopportunissimo! Bisogna ammettere che De Laurentiis ha sbagliato. A Coverciano insegnano che l’allenatore è il leader assoluto, e in quanto tale deve prendere le decisioni dove gli compete, tanto da un punto di vista tecnico-tattico, quanto da un punto di vista disciplinare, come avvenuto alla Juve. Per fortuna, a Napoli c’è un gruppo unito attorno all’allenatore, come è giusto che sia; quindi, questa tensione mediatica non inciderà negativamente sul prosieguo del campionato azzurro“.
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