Quante volte è stata ripetuta la frase ‘Il campionato italiano lo si vince in difesa’? Non è un cliché, anzi è un’amara – per il Napoli – verità. Amara perché gli azzurri dopo 26 giornate di campionato, sono la quinta difesa del campionato. Anche questo tra i fattori che non permettono alla squadra di Sarri di fare il salto di qualità.
IL DATO: 29 GOL SUBITI, TROPPI PER LA COMPAGINE AZZURRA!
Tante volte si è parlato dell’attacco atomico del Napoli, poche della sua difesa altalenante. Con i due gol subiti da Caldara, gli azzurri sono arrivati a ben 29 gol subiti in campionato, addirittura 12 in più della Juve e 7 in più della Roma seconda.
Il dato fa ancor più scalpore se paragonato alle prime 7 squadre del massimo torneo italiano: anche l’Inter (24) e l’Atalanta (26), fanno meglio degli azzurri, mentre Milan e Lazio hanno lo stesso score.
Nulla da eccepire se non fosse che queste squadre hanno quasi la metà dei gol fatti dal Napoli (il Milan ne ha fatti soltanto 36). Gli uomini di Sarri infatti hanno un potenziale offensivo da far rabbrividire ogni difesa, ma continuano a prendere gol per amnesie difensive.
Eppure sembra strano a leggere i nomi nella rosa partenopea:
- Koulibaly: assente con l’Atalanta ma non esente da colpe con Chievo e Real Madrid. Varrebbe 60 milioni ma in stagione di svarioni ne ha fatti più di qualcuno… e Salah ancora ringrazia.
- Albiol: sembra il vero leader della difesa azzurra, ma quando la nave s’inabissa anche lui non riesce a raddrizzarla. Il periodo nero del Napoli, tra ottobre e novembre è però coinciso con la sua mancanza: non un caso.
- Maksimovic: è il vero oggetto misterioso del mercato e della stagione azzurra. 25 milioni per così tante amnesie difensive non se le aspettava nessuno, forse nemmeno lui. Finora vale un terzo di quanto pagato.
- Tonelli: i due gol a Pescara e Samp legittimano il suo acquisto, ma non troppo. 10 milioni per 270′ sono ancora molto pochi, ma di certo non è il principale artefice delle deficienze difensive del Napoli.
- Chiriches: Sarri sembra fidarsi più di lui che degli altri sostituti, ma le condizioni fisiche lo hanno frenato fin troppo