Lo stadio di proprietà è l’ultimo tratto da disegnare nel progetto “Napoli da sogno”. Aurelio De Laurentiis è determinato a proseguire la strada della filosofia dei grandi club: Napoli ha bisogno di un “suo” tempio del calcio.
Il presidentissimo azzurro non ha gradito le dichiarazioni del premier che a Milanello aveva parlato di ostacoli burocratici per costruire nuovi stadi. Per De Laurentiis Berlusconi «ci sta facendo una grandissima brutta figura. Mi ha sorpreso che abbia detto quelle cose, dopo tante volte che ha fatto il presidente del consiglio e con venti anni da presidente Milan dove ha fatto benissimo. Mi crea disagio sentirlo, lui ne ha i mezzi e dunque dovrebbe creare un modello inglese. E invece, attraverso il sottosegretario Crimi, ha fatto una legge che è ferma lì da tre anni».
Nei sette anni di gestione il Napoli ha capovolto le sue aspetattive, e cosa da non sottavalutare, la progettualità imbastita dal presidente ha trovato ragion d’essere ancor prima delle scadenze prefessiate dal percorso previsto. Se De-La “vuole” qualcosa sa come ottenerla!
Alessandr0 D’Auria